L’innovazione è una cosa semplice – Digitalic n. 33

L’innovazione è una cosa semplice, non c’è nulla di complicato. È una linea retta che parte da una buona idea, passa dall’applicazione e arriva al successo.

Editoriale

L’innovazione è una cosa semplice, non c’è nulla di complicato.
È una linea retta che parte da una buona idea, passa dall’applicazione metodica e arriva al successo.
All’inizio c’è solo un foglio bianco, o uno schermo vuoto, poi cominciano a comporsi le linee, i profili, i simboli e poi arriva la cosa più difficile: fare.
Per creare vera innovazione le idee contano poco, o meglio, sono fondamentali ma da sole non servono a nulla.
Di gente con belle idee sono piene le strade, le aule e anche i bar, quelli che le sanno realizzare sono rari. Nell’innovazione (come in ogni altra cosa) l’aspetto che davvero conta è l’esecuzione.
Ci sono milioni di buone idee, ma pochissime vengono eseguite bene. Idee semplici ben realizzate hanno un grande potere. Idee geniali non applicate o realizzate male non servono a nulla. In fondo è facile da capire, è la stessa differenza che c’è tra chiacchierare e fare. È la semplicità che deve guidare: se una cosa è utile funzionerà, altrimenti no.
Questa ricerca è ancora più importante per chi deve innovare ogni giorno, per coloro che lo fanno di mestiere, che hanno come missione della propria azienda quella di portare innovazione tecnologica nella vita delle altre imprese. Bisogna riuscire a togliere il rumore di fondo, abbassare il volume della gazzarra fatta di trimestri da chiudere, di budget da raggiungere, di sconti da inseguire e concentrarsi su cosa sia davvero utile per sé o per i propri clienti, è semplice ma non è facile.

Questo numero è dedicato a chi è riuscito a unire semplicità e tenacia, a chi non si è accontentato di una buona idea, ma l’ha fatta crescere con tanto lavoro, agli instancabili imprenditori italiani, ai manager che vanno oltre i loro mansionari a quelli che hanno rischiato, a quelli che ogni giorno portano con la tecnologia un nuovo modo di vivere e lavorare.
La copertina rappresenta tutto questo: una semplicità assoluta ma complessa, un insieme di simboli e linee che compongono il titolo fatto da tutti gli elementi che oggi rappresentano il digitale. E poi dentro la rivista, un’esplosione di colori che rappresentano il successo a cui porta quella linea retta.
Questo numero è davvero speciale: è il White Book of Innovation ed esiste anche in edizione limitata, inserito in una scatola che è un libro, bianco ovviamente: uno scrigno per custodire questo numero speciale fatto di riflessi e segni impercettibili, perché la differenza sta (appunto) nel come si fanno le cose.

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L’innovazione è una cosa semplice – Digitalic n. 33 - Ultima modifica: 2014-10-13T08:36:13+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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