Paola Perego: “Ecco come mi ha conquistata la tecnologia”

Ora non ne può fare a meno, ma all’inizio Paola Perego non aveva un rapporto facile con la tecnologia. Adesso usa Twitter, Instagram, Facebook e Periscope

Ora non ne può fare a meno, ma all’inizio Paola Perego non aveva un rapporto facile con la tecnologia, sono stati i suoi figli a farla entrare in questo mondo. Ora invece il digitale è diventato per lei un supporto fondamentale sul lavoro e nello svago: legge i quotidiani online, compra su Internet e partecipa attivamente ai social come Twitter, Instagram, Facebook e Periscope. Ma avverte: Internet non aumenta la popolarità e le persone esistono, anche se non sono sui Social.

di Ilaria Galateria

Conduttrice, attrice, produttrice ed ex modella, Paola Perego, alla guida del contenitore di RaiUno “Domenica In”, ha alle spalle una carriera lunga 33 anni. “Sì – risponde Paola – ho iniziato prestissimo, a soli 16 anni sfilavo sulle passerelle milanesi e nello stesso tempo esordivo in TV, ad Antenna 3 Lombardia, nel ruolo di valletta…”. Di strada ne ha fatta da allora senza perdere mai la curiosità e l’entusiasmo, i motori della sua esistenza. “ Mi piace fare progetti e aspetto sempre che la vita mi stupisca con qualcosa di nuovo – continua – Sono ottimista di natura e cerco di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Certo, anche io ho i momenti e i periodi negativi ma cerco di non farmi sopraffare”.

Paola, vedo che non toglie mai gli occhi dal suo cellulare…
È vero. Non esco mai di casa senza il mio telefonino che alterno a un Mac portatile e a un iPad. Strumenti indispensabili nella mia vita quotidiana. Scarico tutte le applicazioni, sull’iPhone ho persino il termometro… sul pc scarico i film che non sono riuscita a vedere al cinema. Così, quando sono in albergo, vedo comodamente anche due film a sera… Scarico musica e giochi, per me un antistress. Oggi il mio rapporto con la tecnologia è ottimo ma all’inizio è stato un disastro.

Ricorda la prima volta?
Certamente. Sono stata costretta ad imparare quando i miei figli, allora bambini, mi dissero che la lettera a Babbo Natale l’avevano scritta sul computer. Sono entrata nel panico perché io il computer non sapevo nemmeno accenderlo! Così sono andata nell’ufficio di Lucio, che oggi è mio marito ma allora era il mio fidanzato, e ho pregato una sua assistente di insegnarmi le regole base.

Un impatto, quindi, timoroso?
Direi piuttosto terrorizzante. All’inizio non capivo nulla. Ero convinta che non ce l’avrei mai fatta. Poi un giorno in camerino, durante una pausa di una puntata di “Forum”, il mio amico Pasquale Africano mi fece questo esempio: “I motori di ricerca sono come navi attraccate nel porto. Se tu chiedi di cercarti una cosa, una nave parte, la cerca e te la consegna” . Da allora, quasi per magia, è cambiato il mio rapporto con Internet… e anche la mia vita si è semplificata.

Le si è aperto, insomma, un nuovo mondo…
Certamente. Oggi ne sono affascinata e coinvolta totalmente. Uso tutti i social network: Twitter, Instagram, Facebook e Periscope. Mi divertono, sono comodi, veloci. Anche se, ci tengo a precisare, non sono una web addicted. Scrivo e interagisco solo quando ho qualcosa da dire. Non amo le esagerazioni e le esternazioni via-web. Credo che una persona esista anche se non è sui social.

Come è cambiato il modo di comunicare per i personaggi dello spettacolo?
È più facile mostrare la propria personalità, il modo di pensare, gli stati d’animo e far capire che anche noi siamo persone comuni con problemi uguali agli altri… Per me, che sono timida e riservata e ho sempre avuto difficoltà a mostrare la mia vera personalità, tutto ciò è stato di grande aiuto.

Paola Perego

Nell’era di Internet la popolarità aumenta?
Credo di no. Internet, però, ha infranto certe barriere. Tutto è ridimensionato. Oggi non ci sono più i “divi” ma le persone.

Cosa le scrivono i suoi followers?
Mi chiedono di tutto, dalle raccomandazioni per un posto di lavoro, alla marca di scarpe o di un paio di pantaloni che ho indossato, ma anche domande personali, consigli delicati. C’è un reciproco scambio di idee, stati d’animo, ma non mancano gli insulti. Fa parte del gioco. Io rispondo a tutti. La cosa divertente è che quando ricevo offese su una mia foto postata su Instagram, i miei figli Giulia e Riccardo, di 23 e 18 anni, ma anche i loro amici, intervengono per difendermi. Un invito a cena: usa un Sms, Whatsapp o una telefonata? Una telefonata. Non dimentico le regole della buona educazione. Ci sono rapporti che non devono transitare attraverso i social. Certo, se devo invitare per una cena informale una cara amica con la quale ho continui contatti, uso Whatsapp. Whatsapp ha sostituito gli sms? Io li uso entrambi. Il primo è più confidenziale, gli sms più formali.

Torniamo a Internet: l’ultimo acquisto?
Io faccio tutti gli acquisti on line perché odio fare shopping. È più facile, più pratico e molto più divertente… La notte ordino la spesa al supermercato, ma poi compero di tutto. Gli ultimi acquisti? Un bollitore, una tuta per mio figlio, una piccola scala per il guardaroba, una gonna e un pantalone di una nota marca, ma anche una linea per capelli americana, fantastica ed economica e persino il mio profumo, un po’ particolare, l’ho trovato su Internet su un sito tedesco ad un costo inferiore.

Quotidiani e riviste online?
Sono abbonata a tutti i quotidiani e persino ai settimanali. La mattina la mia rassegna stampa è su Internet. Non compero più il cartaceo tranne i libri. Ecco, sui libri ancora ho qualche difficoltà. Sono affascinata dall’odore del libro e mi piace sfogliare le pagine.

Cosa invece non condivide dei social?
Sono cresciuta con le lettere e le telefonate e proprio per questo ho conosciuto il valore delle parole. Le persone mi piace guardarle negli occhi. Non potrei mai comunicare un’emozione forte, uno stato d’animo o, peggio, lasciare una persona con Sms. La parola per me è sacrosanta. L’era digitale, straordinaria in termini di comunicazione, di divertimento e di praticità, ha accentuato però una certa solitudine, soprattutto nei giovani. Inoltre non condivido il rendere pubbliche emozioni e frasi private. I sentimenti, a mio giudizio, vanno tenuti lontano dai social.

Come è andata l’esperienza a Domenica In?
Positiva e costruttiva. Un programma di qualità in linea con RaiUno, elegante, mai volgare. Non siamo mai scesi di livello per rincorrere gli ascolti. Non so cosa accadrà la prossima stagione. Per me è stata comunque una bella esperienza, umana e professionale.

Una trasmissione che le piacerebbe condurre?
Vorrei riprendere “Così lontani così vicini”: più che un programma, un’esperienza di vita straordinaria che mi ha regalato emozioni intense che ancora mi porto dentro… E poi mi piacerebbe tornare a recitare.

Paola Perego


Paola Perego: “Ecco come mi ha conquistata la tecnologia” - Ultima modifica: 2015-05-16T13:26:57+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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