La Polizia di Dubai usa i software di Crime Prediction

La Polizia di Dubai si avvale dell’AI e lo fa con lo Space Imaging Middle East’s (SIME) un nuovo software di Crime Prediction (previsione del crimine)

Per il Crime Prediction il film Minority Report rappresenta un paragone perfetto per le nuove tecnologie, ma gli scanner della retina e i controlli dei movimenti sono solo una parte dei concetti futuristici narrati nella pellicola.
Un sistema in grado di prevedere come e quando stia per avvenire un crimine è ora possibile, grazie alle capacità precognitive umane unite ad algoritmi in grado di coadiuvare le forze di polizia nell’identificare i criminali e i loro obiettivi.

AI e Crime Prediction

La Polizia di Dubai è solo l’ultimo esempio di una struttura governativa che si avvale dell’AI a tale scopo e lo fa con lo Space Imaging Middle East’s (SIME) un nuovo software di Crime Prediction (previsione del crimine).
Il software SIME sembra funzionare come gli altri suoi simili: gli algoritmi di machine learning vengono nutriti con i dati esistenti e l’intelligence identifica gli schemi criminali che potrebbero non essere presi in considerazione da un’indagine solamente umana. Il sistema è in grado di utilizzare alcuni pattern per determinare dove possa accadere un crimine e informare la polizia sul modo migliore per impiegare delle pattuglie o altre risorse. Ma l’idea non si ferma al semplice “individuare e arrestare”, ma va oltre e punta a prevenire che determinati crimini accadano.

Il Software di Crime Prediction

“Questo software è intelligente in modo unico nella sua capacità di distinguere con precisione anche i modelli più complicati di comportamento criminale, in eventi apparentemente non collegati ad essi, e quindi è in grado di prevedere la probabilità del loro ripetersi ” racconta Spandan Kar – Responsabile della Divisione dei Sistemi Informativi Geografici di SIME – e prosegue “Siamo certi che questo tipo di analisi così precise, unite alle competenze e all’istinto degli agenti di polizia con esperienza, creeranno una forza formidabile per scoraggiare la criminalità”.
Sembra impressionante, ma funziona per davvero?
I dipartimenti di polizia di diverse città degli Stati Uniti stanno utilizzando sistemi come Predpol, HunchLab e Series Finder da anni, con risultati alterni e implicazioni morali non semplici. Dopo aver utilizzato HunchLab per 12 mesi, il dipartimento di polizia di St Louis si aspetta un calo delle statistiche sulla criminalità il prossimo anno, ma i risultati sono difficili da misurare, come un effetto diretto della polizia predittiva.

Molti benefici?

Non solo i benefici non sono chiari, ma le organizzazioni come l’American Civil Liberties Union (ACLU) sostengono che i dati vengano influenzati da pregiudizi razziali e – secondo una dichiarazione rilasciata dal ACLU nel mese di agosto – i sistemi “sono utilizzati principalmente per concentrare ancor di più le attività di polizia nelle comunità che sono già supersorvegliate e non puntano a soddisfare in alcun modo i bisogni umani. Gli strumenti di polizia predittivi minacciano di fornire un imprinting fuorviante e imparziale per un’istituzione che ha disperatamente bisogno di un cambiamento fondamentale”.

Domande etiche sul Crime Prediction

SIME non ha ancora fornito dettagli riguardo al funzionamento reale del sistema e su come verranno ovviati alcuni problemi etici e gestionali. I competitor come HunchLab stanno tentano attivamente di essere trasparenti sulle modalità di funzionamento interno, ma devo o adeguarsi agli strumenti della polizia, alle leggi e all’ingegno di chi compie determinati crimini.

 


La Polizia di Dubai usa i software di Crime Prediction - Ultima modifica: 2016-12-27T11:47:14+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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