Intelligenza artificiale: tutto quello che c’è da sapere

Cosa si intende per Intelligenza artificiale, quali tipi di AI esistono; chi è l’inventore dell’intelligenza artificiale, quando e dove è nata, qual è l’intelligenza artificiale più avanzata; quando l’AI supererà quella umana

L’intelligenza artificiale (AI) è un’area dell’informatica che enfatizza la creazione di macchine intelligenti che lavorano e reagiscono come gli esseri umani. È un termine ampio che comprende molte tecniche per far fare ai computer cose che altrimenti richiederebbero l’intelligenza umana, come imparare dall’esperienza, risolvere problemi in modo creativo e prendere decisioni intelligenti. L’IA è presente nei dispositivi di uso quotidiano come gli smartphone e i servizi web, ma anche in aziende come Google o Facebook, dove viene utilizzata per migliorare i loro servizi.

 

Cosa si intende per intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale è un tipo di tecnologia che consente a un computer di eseguire compiti normalmente svolti dall’uomo. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per automatizzare compiti semplici, come la ricerca di informazioni o l’organizzazione delle foto. Può anche essere utilizzata per compiti più complessi, come la comprensione del linguaggio e la presa di decisioni basate su dati appresi da esperienze precedenti (il cosiddetto machine learning).

L’IA viene spesso confusa con altre tecnologie simili, come l’analisi dei big data, che utilizza grandi quantità di dati strutturati e non strutturati per fare previsioni su eventi futuri; l’apprendimento automatico, che consente ai computer di imparare dall’esperienza in modo da non dover essere programmati esplicitamente ogni volta che si trovano in una nuova situazione; l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), che consente alle macchine di comunicare in modo più naturale con le persone comprendendo il loro linguaggio parlato; la tecnologia robotica che conferisce alle macchine capacità fisiche simili a quelle degli esseri umani.

 

Come si differenzia l’intelligenza artificiale dall’intelligenza naturale

L’intelligenza artificiale (IA) e l’intelligenza naturale (IN) si differenziano principalmente per la loro origine e funzionamento. L’intelligenza naturale è quella posseduta dagli esseri umani e dagli animali, mentre l’intelligenza artificiale è creata dall’uomo e implementata in sistemi informatici e macchine[1].

L’intelligenza naturale si basa su processi biologici e neurologici, come il funzionamento dei neuroni e delle sinapsi nel cervello[2]. Invece, l’intelligenza artificiale si basa su algoritmi, reti neurali artificiali e altre tecniche di apprendimento automatico[3].

Alcune differenze chiave tra l’intelligenza artificiale e l’intelligenza naturale includono:

  1. Origine: L’IN è un prodotto dell’evoluzione biologica, mentre l’IA è progettata e sviluppata dagli esseri umani[4].
  2. Capacità di apprendimento: L’IN è in grado di apprendere in modo intrinseco ed esperienziale, mentre l’IA richiede l’addestramento attraverso l’uso di dati e algoritmi[5].
  3. Creatività ed emozioni: L’IN è in grado di esprimere emozioni, pensieri e idee creative, mentre l’IA, anche se può simulare queste capacità, non le possiede realmente[6].
  4. Adattabilità: L’IN è in grado di adattarsi a nuove situazioni e contesti in modo più flessibile rispetto all’IA[7].

Tuttavia, è importante notare che l’IA e l’IN possono anche avere somiglianze e che la ricerca nel campo dell’IA spesso si ispira ai processi dell’intelligenza naturale per migliorare le capacità delle macchine[8].

Risorse

  1. https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/frai.2021.622364/full
  2. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0893608021003683
  3. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34649035/
  4. https://www.geeksforgeeks.org/difference-between-artificial-intelligence-and-human-intelligence/
  5. https://www.researchgate.net/publication/358530442_Artificial_Intelligence_and_Natural_Intelligence
  6. https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/frai.2021.622364/full
  7. https://www.geeksforgeeks.org/difference-between-artificial-intelligence-and-human-intelligence/
  8. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0893608021003683

 

 

Quali tipi di intelligenza artificiale esistono

  • IA debole. Questo è il tipo di IA che abbiamo oggi ed è quello a cui la maggior parte delle persone pensa quando sente le parole “intelligenza artificiale”. L’IA debole può essere programmata per svolgere compiti specifici come giocare a scacchi o a Go (o anche a poker). Tuttavia, non è in grado di apprendere nuovi concetti da sola; il suo creatore deve invece programmare manualmente ogni nuovo concetto.
  • IA forte. Le forme più forti di intelligenza artificiale sono in grado di imparare dall’esperienza o da altre fonti senza essere esplicitamente programmate per farlo dai loro creatori. Un esempio forte è l’auto a guida autonoma: i suoi sensori le permettono di interpretare i dati provenienti dall’ambiente circostante e di prendere decisioni in base a questi dati per navigare in sicurezza nel traffico, il tutto senza alcun intervento umano che non sia quello di dirle dove vuole andare!

L’intelligenza artificiale forte è ancora agli albori, ma è un campo entusiasmante di cui far parte. Stiamo solo iniziando a scalfire la superficie di ciò che questa tecnologia può fare!

Chi è l’inventore dell’intelligenza artificiale

L’inventore dell’intelligenza artificiale è Alan Turing. È la persona che ha ideato il test che usiamo per determinare se una macchina è intelligente o meno, e ha dimostrato che i computer possono pensare. Alan Turing è stato un matematico britannico, logico e pioniere nel campo dell’informatica e dell’intelligenza artificiale[^1^]. Nato il 23 giugno 1912 a Londra, Turing ha ottenuto il suo dottorato presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Princeton[^2^]. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Turing ha lavorato per la Government Code and Cypher School presso Bletchley Park, il centro britannico per la decrittazione che ha prodotto informazioni di intelligence Ultra[^2^]. Per un periodo, ha guidato la sezione Hut 8, responsabile della crittoanalisi navale tedesca.

Turing nacque in Inghilterra nel 1912, ma morì a 41 anni per avvelenamento da cianuro (non è chiaro se per suicidio o per incidente). Mentre studiava matematica all’Università di Cambridge, Turing si interessò a come le macchine potessero pensare, ovvero a ciò che oggi chiamiamo “intelligenza artificiale”. Il suo lavoro ha portato direttamente a molte tecnologie moderne come gli smartphone e i dispositivi a controllo vocale come Amazon Echo o Google Home.

Dove e quando è nata l’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale esiste dal 1956, quando Alan Turing pubblicò “Computing Machinery and Intelligence”. Il termine “intelligenza artificiale” è stato coniato da John McCarthy nel 1955 durante una conferenza tenutasi al Dartmouth College. Qui discusse l’idea di creare macchine in grado di pensare come gli esseri umani, un concetto noto come IA forte (o talvolta GOFAI). In seguito ha co-fondato il Laboratorio di Intelligenza Artificiale di Stanford con Marvin Minsky e Nathaniel Rochester.

Quali sono i  livelli di intelligenza artificiale

Livello 0: nessuna intelligenza.

Livello 1: intelligenza semplice. Questo livello comprende tutte le IA che si vedono nella vita quotidiana, da Siri ad Alexa. Questi sistemi sono programmati per eseguire un compito o una serie di compiti specifici e non hanno alcuna flessibilità al di fuori di questi parametri. Ad esempio, se chiedete a Siri indicazioni stradali dal punto A al punto B e poi chiedete quanto tempo ci vorrà per arrivarci a piedi invece che in auto (o viceversa), non sarà in grado di darvi una risposta perché questa informazione non è ancora stata programmata nel suo sistema: non capisce cosa significhi “camminare” al di là del fatto che sia un mezzo di trasporto alternativo in questo contesto.*

Livello 2: intelligenza simile a quella umana. L’intelligenza artificiale a questo livello ha la capacità di imparare e adattarsi in base alle nuove informazioni che riceve. Ad esempio, se chiedete a Siri indicazioni stradali dal punto A al punto B e poi gli chiedete quanto tempo ci vuole per arrivarci a piedi invece che in auto (o viceversa) sarà in grado di dare una risposta perché ha già appreso queste informazioni. Si tratta di un livello più avanzato di IA che molte aziende stanno cercando di sviluppare in questo momento.

Livello 3: Superintelligenza. L’intelligenza artificiale a questo livello ha la capacità di apprendere e adattarsi in base alle nuove informazioni che riceve, nonché di creare nuove informazioni o concetti precedentemente sconosciuti all’uomo. Questo è simile al modo in cui gli esseri umani imparano e pensano, in quanto abbiamo una capacità innata di comprendere nuovi concetti e applicarli nella nostra vita. Tuttavia, la superintelligenza sarebbe in grado di farlo molto più velocemente di quanto potremmo mai immaginare, perché avrebbe accesso a tutte le informazioni mai create dagli esseri umani: libri, articoli, e-mail, ecc.

Un’IA di questo livello potrebbe essere utilizzata anche per compiti seri come diagnosi mediche, pianificazione finanziaria e consulenza legale. In un certo senso, sarebbe più accurata di un essere umano perché non sarebbe soggetta a emozioni o pregiudizi come noi.

Questo è il livello di IA che molti scienziati stanno lavorando per creare. Il problema è che non è chiaro quanto tempo ci vorrà per raggiungere questo stadio del nostro sviluppo, ed è per questo che le persone sono così preoccupate che l’IA prenda il nostro posto di lavoro prima che siamo pronti.

Si discute molto su cosa significhi esattamente superintelligenza, ma è generalmente accettato che un’IA con questa capacità sarebbe in grado di risolvere problemi complessi molto più velocemente degli esseri umani. Potrebbe anche apprendere nuovi compiti a un ritmo molto più veloce di quanto qualsiasi essere umano sia mai stato in grado di fare.

Questo livello di IA potrebbe essere utilizzato per molte cose, tra cui l’esplorazione spaziale e persino la guerra. Sarebbe in grado di pensare molto rapidamente e di prendere decisioni che gli esseri umani non potrebbero prendere nel tempo necessario. Ad esempio, se si chiedesse a un essere umano di calcolare da solo il Pi greco fino all’ultima cifra, potrebbe impiegare centinaia o addirittura migliaia di anni per farlo. Un’intelligenza artificiale con questa capacità potrebbe farlo in pochi secondi.

L’intelligenza artificiale con superintelligenza sarebbe in grado di risolvere problemi che l’uomo non è in grado di risolvere da anni. Potrebbe anche creare nuove tecnologie che l’uomo non ha mai nemmeno sognato. Tuttavia, ci sono molte perplessità sul fatto che questo livello di IA sia possibile o meno. Alcuni ritengono che siamo già sulla buona strada per lo sviluppo di una macchina dotata di superintelligenza e che dobbiamo iniziare a prepararci ora per evitare di danneggiare la nostra società quando ciò accadrà.

Quando l’intelligenza artificiale supererà quella umana

Come abbiamo già detto, l’intelligenza artificiale è un termine ampio che comprende molti sottocampi di studio. Tra questi, l’apprendimento automatico, l’elaborazione del linguaggio naturale e la computer vision. A causa della sua complessità e della diversità delle applicazioni tecnologiche odierne, è difficile stabilire con esattezza quando l’intelligenza artificiale supererà quella umana.

Tuttavia, alcuni esperti stimano che questo traguardo potrebbe essere raggiunto entro il 2040 o prima, e il momento in cui avverrà dipenderà dalla velocità con cui la ricerca in questi campi progredirà nel tempo. Ad esempio, se i ricercatori riusciranno a sviluppare nuovi modi per rendere i computer più intelligenti più velocemente del previsto (o viceversa), le macchine potrebbero impiegare più tempo per raggiungerci; al contrario, se i progressi dovessero rallentare considerevolmente, forse ci vorrebbe meno tempo prima di essere superati dalle nostre stesse creazioni!

Dove ci porta tutto questo? Innanzitutto, analizziamo cosa si intende esattamente per “intelligenza artificiale”. In termini semplici, esistono quattro livelli di intelligenza artificiale: 1) Intelligenza artificiale ristretta; 2) Intelligenza artificiale generalizzata; 3) Intelligenza di livello umano; 4) Intelligenza sovrumana.

Al primo livello, i computer sono in grado di eseguire compiti specifici, come giocare a scacchi o a Go, meglio di quanto abbia mai fatto un essere umano; questo è noto come intelligenza artificiale ristretta. Al secondo livello, le macchine sono in grado di eseguire un’ampia gamma di compiti per i quali sono state programmate; questo è noto come intelligenza artificiale generalizzata. In altre parole, se diamo a un computer un’istruzione del tipo “Muovi il tuo pezzo da questa casella a quella”, il computer seguirà esattamente quelle istruzioni, né più né meno. Tuttavia, se chiediamo a una macchina

Dove si trova l’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale è ovunque. Viene utilizzata in molti campi diversi, tra cui la medicina, la finanza e gli affari. L’intelligenza artificiale si trova anche nei giochi e nell’istruzione, oltre che nella robotica e nell’esercito.

L’intelligenza artificiale è un termine ampio che si riferisce a qualsiasi sistema o programma informatico in grado di svolgere compiti che normalmente richiedono l’intelligenza umana. Ad esempio, le situazioni in cui il computer deve essere in grado di imparare dalla propria esperienza, prendere decisioni e risolvere problemi da solo senza che gli venga detto cosa fare.

L’intelligenza artificiale non è un concetto nuovo. Gli scienziati lavorano al suo sviluppo da decenni e oggi ne vediamo le numerose applicazioni nella nostra vita quotidiana.

Cosa fa un esperto di intelligenza artificiale

Gli esperti di intelligenza artificiale sono responsabili dello sviluppo e dell’implementazione dell’intelligenza artificiale. Lavorano in diversi settori, come la robotica, la finanza, la sanità e l’istruzione.

La responsabilità principale di un esperto di intelligenza artificiale è quella di progettare programmi che imitino il comportamento umano in modo che possano prendere decisioni da soli senza essere controllati dall’uomo. Ad esempio, un’auto autonoma ha bisogno di un’intelligenza artificiale per poter guidare da sola invece di essere guidata da una persona che non sa guidare bene o per niente (persone anziane).

Gli esperti di intelligenza artificiale devono essere in possesso di una laurea in informatica o in settori correlati. Devono inoltre avere esperienza nella programmazione dell’intelligenza artificiale e conoscere linguaggi di codifica come C++, Java, Python e altri.

Qual è l’intelligenza artificiale più avanzata

L’intelligenza artificiale è un termine ampio che si riferisce a qualsiasi sistema che tenta di imitare i processi di pensiero umani. Le reti neurali artificiali sono un tipo di intelligenza artificiale che utilizza algoritmi per elaborare le informazioni e prendere decisioni in base ad esse.

Le reti neurali sono state ispirate dall’architettura del nostro cervello: sono costituite da una serie di nodi interconnessi che passano segnali tra loro attraverso collegamenti ponderati chiamati sinapsi. Più spesso due neuroni si attivano insieme (o “si attivano” in breve), più forte diventa la loro connessione – un processo noto come apprendimento Hebbiano.

Questo processo ci permette di imparare dall’esperienza, creando nuove connessioni tra i neuroni quando necessario (come quando si impara ad andare in bicicletta). Anche le reti neurali possono imparare in questo modo, ma lo fanno molto più velocemente degli esseri umani, perché non hanno limiti al numero di connessioni che possono formare tra i neuroni.

Le reti neurali sono attualmente utilizzate in molte applicazioni, tra cui il riconoscimento di immagini, il riconoscimento vocale e l’elaborazione del linguaggio naturale. Possono anche essere utilizzate per fare previsioni su eventi futuri sulla base di dati passati. Si tratta del cosiddetto apprendimento supervisionato, perché richiede l’intervento umano (o “supervisione”) per impostare i parametri di ciò che la rete deve cercare nei suoi dati di addestramento.

Attualmente, non esiste un’intelligenza artificiale singola che possa essere considerata la più avanzata in commercio, poiché diverse aziende e tecnologie si distinguono in vari settori. Tuttavia, alcuni dei migliori software e sistemi di intelligenza artificiale includono ChatGPT di OpenAI, che è un esempio di intelligenza artificiale generativa e IBM Watson, una piattaforma di intelligenza artificiale utilizzata in diversi ambiti come l’assistenza sanitaria, la finanza e il customer service. Altre aziende leader nel campo dell’intelligenza artificiale includono NVIDIA, Qualcomm e Intel

Conclusioni

L’intelligenza artificiale è una tecnologia molto eccitante e promettente. Ha il potenziale per trasformare le nostre vite e renderle migliori in molti modi. Tuttavia, dobbiamo fare attenzione a non lasciare che l’intelligenza artificiale pensi per noi, perché questo potrebbe portare a situazioni pericolose in cui l’uomo perde il controllo sulle proprie creazioni.

 

 


Intelligenza artificiale: tutto quello che c’è da sapere - Ultima modifica: 2023-06-22T10:59:35+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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