ATScale: i Big Data crescono significativamente nel cloud

Secondo uno studio di ATScale i big data starebbero crescendo di pari passo con l’esplosione dei software analitici e i servizi offerti per il cloud.

AtScale è specializzata in business intelligence e, proprio la scorsa settimana, ha diffuso un report via Hadoop che si chiama “Big Data Maturity Survey” che ha visto coinvolti 2.550 professionisti di 1.400 società di 77 nazioni differenti. Tra gli sponsor dello studio figurano: Cloudera, Hortonworks, MapR Technologies, Tableau Software, Cognizant Technology Solutions e Trifact.
Lo studio ha rilevato che almeno il 70% degli intervistati si avvalga dei big data da più di un anno, nel corso del 2015 soltanto il 59% dichiarava la stessa cosa. Di questi, il 76% utilizzano Hadoop e il 73% lo utilizza in produzione, inoltre, il 74% dichiara di disporre di oltre dieci nodi Hadoop in funzione, mentre il 20% ne possiede più di 100.
“Il grado di maturità degli intervistati è una considerazione chiave in questa indagine” ha dichiarato in un comunicato Thomas Dinsmore – analista industriale Big Data – e autore del libro “Disruptive Analytics” che prosegue “Un intervistato su cinque ha più di 100 nodi e 74% di loro sono in produzione e ciò indica un crescita a due cifre anno dopo anno”.
Una scoperta ancora più interessante è che la maggior parte delle aziende preferiscano impiegare i Big Data nel cloud anziché nella sede aziendale. Il 53% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di spostare l’analitica dei big data su cloud mentre il 14% la depositano per intero.
“C’è stato un evidente aumento dell’uso dei big data nel cloud nel corso dell’ultimo anno e l’aspetto più interessante è che gli intervistati hanno maggiori probabilità di ottenere un valore tangibile se i dati sono nel cloud” ha dichiarato Matt Baird CEO di AtScale.
Lo studio di ATScale ha osservato inoltre i carichi di lavoro primari dei Big Data e le loro performance, scoprendo che la Business Intelligence ha superato l’estrazione, la trasformazione e il caricamento, noto come ETL, come carico di lavoro più popolare. Il 75% degli intervistati ha indicato che aveva in progetto di utilizzare la BI sui Big Data il prossimo anno, mentre il 97 % ha intenzione di farlo entro i prossimi tre mesi.
Sorprendentemente, nonostante tutte le aspettative per Apache Spark, che sembra aver reso Hadoop lo strumento Big Data più usato, non molte aziende se ne avvalgono. Il sondaggio di ATScale ha scoperto che il 42% delle aziende utilizzano Spark per scopi pedagogici, ma che non abbiano progetti reali e in funzione per ora. Un terzo degli intervistati ha dichiarato di usare Spark in fase di sviluppo, ma solo il 25% ha detto di usare Spark sia nello sviluppo che nella produzione.
Nonostante ciò che si è scoperto, lo studio rivela che le organizzazioni che hanno impiegato Spark in fase produttiva abbiano l’85% in più di probabilità di conseguire ulteriore valore.


ATScale: i Big Data crescono significativamente nel cloud - Ultima modifica: 2016-12-29T09:19:29+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

e-book guida ecm

Non rimanere indietro, iscriviti ora

Ricevi in tempo reale le notizie del digitale

Iscrizione alla Newsletter

controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy

Grazie! Ora fai parte di Digitalic!