Creative Cloud e Acrobat: il business Adobe si rinnova e tu?

Con un semplice abbonamento rinnovabile potrai offrire ai tuoi clienti l’accesso a tutte le applicazioni desktop Adobe

Con un semplice abbonamento rinnovabile, assolutamente accessibile e disponibile tramite il programma VIP (Value Incentive Plan), potrai offrire ai tuoi clienti l’accesso a tutte le applicazioni desktop Adobe o anche a una singola applicazione, e molto altro. Da tempo Adobe ha avviato un processo di cambiamento delle proprie strategie commerciali verso un modello di business basato sugli abbonamenti con l’obiettivo di adeguare la propria offerta alle esigenze del mercato.

Questo cambiamento è già avvenuto per i prodotti dell’area creativa, tanto che oggi non è più possibile acquistare Creative Suite in modalità multilicenza e Creative Cloud for Teams è diventata l’unica fonte di innovazione per tutte le future applicazioni creative. A due anni dal lancio di Creative Cloud sono più di 1.000 le nuove funzionalità aggiunte, tra cui importanti miglioramenti a livello di prestazioni e innumerevoli rifiniture che semplificano e velocizzano le attività quotidiane.

Grazie all’innovazione continua, Creative Cloud consente ai clienti di trarre il massimo vantaggio dalle tecnologie più aggiornate come la stampa 3D, i video 4K e Ultra HD, gli EPUB a layout fisso e i più recenti standard web. Il recente lancio di Acrobat in abbonamento VIP conferma la strategia verso il cloud e consente ai rivenditori di offrire ai propri clienti nuovi modi per lavorare ovunque si trovino, su qualsiasi dispositivo: con un abbonamento ad Acrobat infatti gli utenti possono accedere ai servizi online per convertire, unire ed esportare PDF da dispositivi Android e iOS o da qualsiasi browser, senza bisogno di scaricare e installare nuovi software. L’impatto sul canale di vendita è significativo e non è più possibile rimandare: è il momento di far passare i tuoi clienti a Creative Cloud.

È fondamentale quindi rivedere il modello di business per non rimanere fuori dal mercato. Non adeguarsi significa perdere opportunità e fette di mercato e soprattutto non soddisfare le crescenti richieste di prodotti    creativi Adobe. A oggi sono oltre 2.3 milioni gli abbonamenti Creative Cloud venduti a livello mondiale e Adobe stima che alla fi ne del 2014 arriveranno a 3.2 milioni.

Pico

Fabio Predieri e Michelangelo Cornacchia – Pico

 

Quali sono le opportunità per i rivenditori?
Un’offerta notevolmente semplificata con un solo codice e non più miriadi di configurazioni, la possibilità di fidelizzare i clienti grazie a un collegamento 1:1 tramite una console di amministrazione delle postazioni, maggiore marginalità e soprattutto un fatturato prevedibile grazie al business ricorrente generato dai rinnovi annuali.

PICO ha creduto da subito in questo cambiamento e come distributore continua a supportare Adobe nelle attività di sviluppo del canale di vendita in Italia. Per vendere Creative Cloud e Acrobat in abbonamento basta solo certificare le tue competenze di vendita: diventando Adobe Certified Reseller potrai immediatamente accedere a tantissimi vantaggi commerciali, fra cui rebate fi no al 15% sulla vendita di postazioni, promozioni ed iniziative marketing dedicate. I nostri team di vendita e marketing specializzati possono aiutarti nel processo di certificazione delle tue competenze di vendita, nel fornirti strumenti di vendita e comunicazione, organizzare insieme eventi o altre attività mirate per informare i tuoi clienti. Non farti trovare impreparato di fronte alle richieste e alle opportunità di un mercato in continua evoluzione. Contattaci subito per saperne di più.

 

 

Pico Srl – Distribuzione Specializzata

Via Costituzione 29 – Reggio Emilia (Italy)

TEL. 0522-512332

WEB: www.pico.it | Email: adobepartner@pico.it

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TWITTER: @Picosrl

EVENTI E WEBINAR: pico.eventbrite.it


Creative Cloud e Acrobat: il business Adobe si rinnova e tu? - Ultima modifica: 2014-09-26T16:48:28+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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