La sicurezza è il primo passo verso la green technology

Non c’è spreco maggiore di quello che poteva essere facilmente evitato, la green technology deve partire dalla sicurezza.

Non c’è spreco maggiore di quello che poteva essere facilmente evitato. Quando si subisce un attacco o bisogna ricostruire dati colpiti da malware si utilizzano risorse: tempo, energia, banda, storage, che era possibile risparmiare. Il primo passo vero la Green IT è la definizione di una buona infrastruttura di sicurezza informatica, parola di Check Point

Quando si parla di green IT si pensa subito alle fonti di elettricità rinnovabile e al risparmio energetico. Tuttavia, una buona strategia per l’IT ecocompatibile deve partire anche dalla sicurezza. La security deve interessarsi al green perché ogni anno le aziende impiegano energia, tempo e risorse per risolvere i disastri causati da hacker, dipendenti poco attenti, malware, phishing, ransomware e i grandi problemi creati oggi dal Byod. Per ripristinare un database compromesso da un malware occorrono ore e ore di lavoro, tempo che si traduce in un enorme spreco. Ogni ora impiegata a rimuovere una minaccia costa, di media, 6.000 euro alle imprese. Bisogna considerare anche l’energia elettrica utilizzata in operazioni molto dispendiose, che impiegano in maniera intensiva i processori e lo storage. Basti pensare ad un attacco DDoS e alla necessità di utilizzare server, banda e capacità computazionali enormi per fermarlo o mitigarlo. Con l’appliance DDoS Protector di Check Point tutto questo può essere evitato. Una corretta strategia di security si traduce istantaneamente in un minor impatto ambientale, perché prima o poi ogni azienda si troverà a dover affrontare minacce, furti di informazioni, malware e cyber spionaggio (secondo il rapporto Clusit, in 3 mesi più del 37% delle imprese italiane subisce un attacco).

Progettare fa bene

ddos-protector_pngtraspUn buon progetto di sicurezza è green poiché rende più efficiente tutta l’infrastruttura IT: ogni miglioramento di efficienza del sistema fa risparmiare consumi e tempo alle persone. Check Point offre un Security Test gratuito per capire quali rischi sta correndo l’azienda e in che modo può evitarli Pensare green significa dunque utilizzare le proprie risorse al meglio, perché non c’è spreco peggiore di quello che poteva essere facilmente evitato. I sistemi di sicurezza Check Point hanno una console di gestione remota che permette di effettuare tutte le operazioni centralmente; questo significa che i responsabili IT o i VAR che gestiscono la rete di diverse aziende non devono spostarsi e possono effettuare ogni tipo di intervento dal luogo in cui si trovano, riducendo costi e consumi. Costruire reti sicure con Check Point è un’idea che fa bene al business e anche all’ambiente.


La sicurezza è il primo passo verso la green technology - Ultima modifica: 2014-08-27T13:20:11+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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