4 strumenti di cui un Digital Entrepreneur non può fare a meno

Un Digital Entrepreneur deve essere presente online, in un’ottica di personal branding. Ecco gli strumenti che lo aiutano a gestire visibilità e attività.

#ARUBAIT, la rubrica realizzata in collaborazione con Aruba.it sui trend più interessanti del mondo della tecnologia e del web: Digital Entrepreneur.

di Emanuela Zaccone

L’imprenditore – o Digital Entrepreneur – è il primo “prodotto” di una startup. Il suo profilo, il suo network, le esperienze precedenti e la capacità di comunicare quanto sta realizzando sono elementi fondamentali nella costruzione di un personal branding che diventa anche promozione e carta da visita della realtà imprenditoriale creata.
Se la presenza sui social media costituisce un elemento fondamentale della propria presenza online, è vero anche che si tratta di strumenti la cui variabilità non è controllata da chi li usa: sono piattaforme in costante cambiamento, rispetto alle quali si può solo adattare la propria strategia.
In altre parole è fondamentale per il Digital Entrepreneur avere a disposizione e creare anche un proprio spazio online, dotandosi di una “cassetta degli attrezzi” che gli consentano di dare visibilità e gestire in tempi rapidi le proprie attività.

Quali sono gli strumenti di cui il Digital Entrepreneur non può fare a meno?

1. Dominio proprietario e personalizzato: a differenza dei social media – ricchi di contenuti in rapida obsolescenza e di “rumore” proveniente dalle molteplici voci degli utenti che costituiscono le nostre reti – il sito web è il luogo della “stabilità”, quello in cui organizzare e valorizzare i contenuti ritenuti più importanti per la propria strategia.
In molti casi si tratta anche del punto di accesso per chi cerca di entrare in contatto con il Digital Entrepreneur, quindi è fondamentale includere sempre i riferimenti email. Disporre d un dominio proprietario significa infatti avere anche la possibilità di creare delle email da usare per diversi scopi: ad esempio info@nomedelsito.com per richiedere informazioni, me@nomedelsito.com per le risposte personali etc.
Si tratta di un elemento da non trascurare: vi suona più professionale scrivere a me@nomedelsito.com oppure a tizio82@dominiogratuito.com?
Ricordate: meritate la fiducia e l’affidabilità che siete in grado di comunicare.

2. CMS preinstallati: un CMS (Content Management System) è una piattaforma software che consente ad un utente di modificare in modo semplice dei contenuti Web, pur senza disporre di competenze specifiche in quest’ambito a livello tecnico. Il caso più celebre è quello di WordPress, nato nel 2003 e oggi ampiamente adottato sia come soluzione CMS che come piattaforma di self-publishing, ad esempio per la creazione di blog. La potenza di WordPress – e una delle ragioni del suo straordinario successo – risiede tra l’altro nella possibilità di estenderne caratteristiche e funzionalità grazie all’installazione di plugin. Qualunque sia la vostra esigenza nel 99,9% dei casi troverete un plugin che fa al caso vostro. Non solo, ma c’è anche un’ampia scelta di temi – gratuiti e pagamento – da poter usare nella costruzione del proprio sito con pochi click e grazie alla possibilità di sfruttare anche editor visuali.

3. PEC e firma digitale: come imprenditori (digitali e non solo) una delle attività che potrebbero bruciare quella risorsa scarsa che è il tempo è rappresentato dal doversi recare personalmente presso vari uffici per espletare soprattutto attività burocratiche. Fortunatamente la normativa italiana consente di utilizzare strumenti come la PEC e la firma digitale che grazie alla certificazione della nostra identità sono validi ai fini di legge.

4. Dematerializzazione: in un contesto sempre più dinamico il numero di aziende che si organizzano per lavorare da remoto e che necessitano dunque di avere accesso costante e condiviso ai documenti è in continua crescita. Poter disporre di provider affidabili e certificati per la conservazione di documenti e atti in formato digitale è dunque fondamentale. Nel nostro Paese è l’AgID (Agenda per l’Italia Digitale) a certificare i cosiddetti “conservatori accreditati”, cioè i soggetti che rispondono ai requisiti di affidabilità necessari per garantire la sicurezza dei dati conservati.
L’azienda paper less è dunque solo a pochi click di distanza.

La parola chiave per l’efficienza di processi e attività è allora “semplificazione”, che si traduce (anche) in una maggiore disponibilità di tempo da dedicare alle attività di business e in una migliore organizzazione degli strumenti imprescindibili per ogni Digital Entrepreneur.

E voi che “cassetta degli attrezzi” usate? Come ottimizzate i processi della vostra azienda grazie al digitale?


4 strumenti di cui un Digital Entrepreneur non può fare a meno - Ultima modifica: 2017-02-13T13:58:27+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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