Facebook apre le porte dell’Area 404, il suo Hardware Lab

La stampa ha avuto la fortuna di visitare il nuovo Hardware Lab di Facebook. Battezzato Area 404 contiene strumenti e tecnologie per la ricerca e sviluppo

Facebook ha costruito la propria fortuna su Internet, quel non-luogo dove le persone scelgono di scambiare informazioni, aggiornamenti, foto e video digitali con i propri amici e contatti. Ma nel suo quartier generale in Silicon Valley, gli ingegneri della compagnia si sono messi di impegno e hanno allestito Hardware Lab , un laboratorio con torni computerizzati, una segheria industriale e strumenti per realizzare prodotti concreti.

Non si tratta di un luogo per la produzione di massa di smartphone o di altri beni di consumo, ma di un posto all’interno del quale il team di ingegneri può lavorare alla realizzazione di una serie di aggeggi e congegni che serviranno alla compagnia per realizzare i progetti a lungo termine, attraverso i quali si punterà alla connessione fra persone con dispositivi smart, cuffie per realtà virtuale o droni da alta quota che forniranno il segnale internet via laser fin nelle parti più remote del mondo.

Così come Google ha celebrato il suo X Lab, all’interno del quale vengono sviluppati i progetti moonshot, come le automobili con sistema self-drive, così Facebook si lancia in nuove sfide.
“Cercare di connettere il mondo richiede non poche tipologie di hardware” dichiara Jay Parihk, capo delle infrastrutture e ingegneria di Facebook “per ottenere la realtà virtuale nel migliore dei modi, Facebook avrà bisogno di rifinire i propri hardware, nello specifico le proprie lenti e processori.

Il Facebook Hardware Lab è uno spazio in cui gli ingegneri potranno progettare server energeticamente efficienti per i propri data center, testare i dispositivi di fissaggio laser e i propulsori dei droni, ma anche perfezionare il prototipo di videoamera a 360°, rivelato al pubblico lo scorso Aprile.

La stampa ha avuto la fortuna di visitare l’Hardware Lab. Battezzato Area 404, al laboratorio è stato attribuito questo nomignolo scherzoso in onore dell’“errore 404”, messaggio che appare agli utenti che vogliono visitare un sito che non può essere trovato.

Non sono stati forniti numeri relativi alle spese sostenute per l’allestimento della struttura, ma ci sono voluti mesi per costruirlo ed è grande quanto un terzo di un campo da football americano.
Il laboratorio è dotato di lunghi tavoli di lavoro per gli ingegneri elettronici e per tutte le loro attrezzature e vi è una stanza piena di macchinari come torni e seghe. C’è poi uno strumento in grado di tagliare fogli di metallo spessi diversi pollici, un microscopio ad elettroni e una Tac per valutare la reazione dei materiali esposti a diverse temperature, picchi elettrici o altre tensioni.

I recenti guadagni ottenuti da Facebook per mezzo delle ads hanno lasciato un ampio margine d’azione ai progetti di sviluppo e ricerca, per i quali sono stati spesi circa 4.8 miliardi di USD solo nel 2015.

La scorsa primavera Zuckerberg ha annunciato la costituzione di un team per la ricerca e lo sviluppo, il “Building 8”, guidato da Regina Dugan, direttore del DARPA del Pentagono (Defense Advanced Research Projects Agency – agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa), agenzia che ha creato Internet verso la fine degli anni ’60 del secolo scorso.
Prima di unirsi a Facebook, Dugan aveva guidato un team di Google specializzato in innovazioni rapide di nuovi congegni tecnologici, tra cui uno smartphone-fotocamera per la creazione di mondi in 3D, tecnologia che Lenovo includerà nel suo Phab2 Pro in uscita questo mese. Il suo staff userà l’Area 404, ma non sono trapelate altre indiscrezioni riguardo ai progetti specifici che porterà avanti.
Secondo gli analisti è prematuro azzardare valutazioni su questi progetti, ma i rivali di Facebook come Google, Amazon e Windows hanno ambizioni simili, alcune riguardano i droni, altre i tablet e altre ancora gli hardware.

Progettare e realizzare prototipi di hardware sarà utile per Facebook che, in questo modo, in futuro potrebbe anche testare il funzionamento dei propri software senza dover ricorrere ad appalti esterni. Data center a risparmio energetico, camera a 360 gradi, prototipi di droni ad energia solare, tanti progetti ambiziosi per raggiungere uno scopo specifico: portare sempre più utenti on line.


Facebook apre le porte dell’Area 404, il suo Hardware Lab - Ultima modifica: 2016-08-04T19:08:42+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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