LinkedIn lancia Open19: un progetto per creare nuovi tipi di server

Open19 è il nuovo progetto nel quale LinkedIn, per gli open server a tecnologia rack. Vuole creare tecnologia per qualsiasi rack di server da 19pollici

LinkedIn, acquisita da Microsoft per più di 26 miliardi di dollari, ha annunciato la creazione di Open19, un progetto nel quale LinkedIn verrà affiancata dai alcuni partner per sviluppare nuovi standard per le infrastrutture di data center, in particolare per gli open server a tecnologia rack.

“Gli obiettivi di Open19 mirano a fornire costi più bassi per singolo rack e per i server, ma anche a garantire un uso ottimizzato dell’energia che, col tempo, verrà reso uno standard aperto, al quale chiunque potrà contribuire e prendere parte” dichiara in un post Yuval Bachar, responsabile ingegneristico dell’architettura delle infrastrutture globali e strategiche di LinkedIn e ingegnere hardware di Facebook.

Il progetto mostra nette somiglianze con Open Compute Project (OCP), un’iniziativa promossa da Facebook, fondata nel 2011, che ha visto la partecipazione attiva di Apple, Microsoft, Google e altri rivenditori.

Open19, prende il nome dal suo obiettivo: essere inserito in qualsiasi rack di server da 19pollici, permettendo a più fornitori di produrre server capaci di interagire in modo intercambiabile in qualsiasi tipo di rack. Open19 rappresenta un’evoluzione degli open hardware i cui sistemi hanno in comune fattori di forma, distribuzione dell’energia e connettività del network. Rimane aperta la possibilità che ogni fornitore possa innovare e differenziare la tecnologia nella quale eccelle e implementare tecnologie di motherboard già esistenti.

Secondo un portavoce di LinkedIn la società “voleva assicurarsi un fattore di forma che fosse facilmente adottabile ad ampio raggio da più utenti.” Una soluzione ancor più modulare, efficace nell’installazione e che contiene componenti che sono più semplici – in termini di fornitura – rispetto alle soluzioni tradizionali per open server di ogni dimensione.
L’Open19 sembra proporsi come una soluzione semplice per un problema complesso adattabile su larga scala.

Non ci sono dubbi sul fatto che LinkedIn sappia cosa si stia facendo nelle infrastrutture operative di data center. Le core app hanno più di 433 milioni di user ed è facile delineare che il raggio d’azione su scala web di LinkedIn sia paragonabile a quello di Facebook, Google, and Twitter. Di sicuro alcune società saranno di sicuro pronte a sperimentare lo stile di server proposto da LinkedIn, la quale intende usare il progetto di server Open19 sui propri data center. Open 19 ha ottenuto dei buy-in da parte di Hewlett Packard Enterprise (HPE), Hyve, Mellanox, e Wiwynn; tutte compagnie che hanno investito sull’OCP.

Ci sarebbe da chiedersi come mai LinkedIn abbia scelto di istituire una nuova organizzazione, anziché convogliare le proprie forze a favore di OCP promosso da Facebook.


LinkedIn lancia Open19: un progetto per creare nuovi tipi di server - Ultima modifica: 2016-07-20T15:44:21+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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