Barbara Silbe: “Immagini e parole”

Immagini e parole di Barbara Silbe www.barbarasilbe.com www.qgphoto.com «La fotografia è per me un mondo dove niente può far male, spazio ovattato dove si spengono i pensieri negativi e tutto converge verso l’azione creativa. Tenere l’occhio infilato nel mirino è stato per me come una specie di terapia antidepressiva che mi ha aiutata in momenti […]

Immagini e parole

di Barbara Silbe
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© Barbara Silbe www.barbarasilbe.com

«La fotografia è per me un mondo dove niente può far male, spazio ovattato dove si spengono i pensieri negativi e tutto converge verso l’azione creativa. Tenere l’occhio infilato nel mirino è stato per me come una specie di terapia antidepressiva che mi ha aiutata in momenti negativi della vita, però non saprei dire se ho cominciato prima a scattare o a scrivere di fotografia. Forse è vero che quasi senza rendermene conto le mie due piste hanno finito per intersecarsi e diventare una sola all’interno del quotidiano dove lavoro, e da lì poi sono sconfinate. Non si sta male in bilico tra immagini e parole, si tratta sempre di raccontare una storia a chi ha voglia di ascoltarla. Ed è questo il mio mestiere. Accade per la strada, quando inquadro una scena che ha catturato la mia attenzione emozionandomi io stessa per averla vista. Accade quando mi incanta la poesia di un paesaggio naturale o la forma di un’architettura. Accade… E i miei scatti parlano sempre di stati d’animo, di cose vissute, luoghi attraversati, lampi di ricordi che tornano a cercarmi. Parlano di me. E di ciò che penso. Ricordo che da bambina ero attratta dalle facce che vedevo nelle vecchie istantanee di famiglia. Quelle espressioni dicevano molto della gente che le portava: mi facevano arrivare le loro commozioni, paure, speranze. Me ne ricordo spesso quando eseguo un ritratto. Penso alle sensazioni che si scambiano autore e soggetto, penso a quanto due individui possono donarsi anche nella vita, se solo riescono ad aprirsi l’un l’altro. Anche in quel caso uso parole per entrare in sintonia con la persona che ho davanti, per sciogliere la rigidità di chi non è abituato a star in posa di fronte a una fotocamera. Gli racconto o gli chiedo qualcosa, lo distraggo, e appena sorride so che sono riuscita ad aprire quel piccolo varco che mi farà intravedere la sua anima per il tempo di un clic».


Barbara Silbe: “Immagini e parole” - Ultima modifica: 2013-03-15T13:40:48+00:00 da Francesco Marino
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