I sogni son desideri… e realtà

C’era una volta un sognatore, qualcuno lo avrebbe potuto definire visionario. C’era una volta un uomo che volendo tentare il tutto per tutto (per evitare il fallimento) si lanciò in una nuova avventura che chiamò pixart. Era il 1994. Da allora il visionario/sognatore ha continuato, per sua e nostra fortuna, a restare tale, solo che […]


C’era una volta un sognatore, qualcuno lo avrebbe potuto definire visionario. C’era una volta un uomo che volendo tentare il tutto per tutto (per evitare il fallimento) si lanciò in una nuova avventura che chiamò pixart. Era il 1994. Da allora il visionario/sognatore ha continuato, per sua e nostra fortuna, a restare tale, solo che i sogni e le visioni si sono trasformate in un’azienda che è diventata la pixartprinting che conosciamo oggi. 180 dipendenti, 70.000 clienti in Europa e 12.000 metri quadrati dell’ultimo capannone inaugurato nel mese di ottobre 2010 che però, già lo sappiamo, non sarà l’ultimo. Quell’uomo era ed è Matteo Rigamonti. Una chiusura del 2011 con oltre 32 milioni di fatturato e una crescita del 40% in beffa alla crisi. Dati che, per chi lo conosce da tempo, stupiscono senza stordire. Per chi lo conosce da un po’ meno (diciamo due anni…), galvanizzano ed emozionano sempre. Matteo e tutto il suo staff ci hanno abituati a colpi di scena e notizie sempre innovative per il comparto delle graphic arts, ma stavolta ci ha dimostrato che pixart è davvero cresciuta, al di là della sua innata semplicità che lo lascia sempre con i piedi divisi tra il cielo dei sogni e la terra dei numeri. Il 18 gennaio pixartprinting ha convocato stampa e qualche partner, per un annuncio davvero importante. A dicembre Matteo Rigamonti ha ceduto il 75% delle quote della sua azienda ad Alcedo SGR spa. Perché? Una spiegazione che non fa una piega: “Ritengo che quando un’azienda raggiunge certe dimensioni, sono necessarie più menti in grado di contribuire, ognuna con la propria esperienza e il proprio know how, alla crescita futura. Credo che a certi livelli sia indispensabile spersonalizzare, passando da una realtà padronale a una realtà manageriale. Per questo motivo ho ritenuto che per pixartprinting fosse giunto il momento di trovare nuovi partner in grado di sostenere il progetto di sviluppo che abbiamo messo a punto”. Ma non è tutto “180 dipendenti sulle spalle mi hanno fatto fermare a pensare che era tempo di delegare e… avere più tempo libero”, prosegue Matteo, anche se noi siamo certi che non starà lontano dalla sua “creatura”. Cosa accadrà, dunque? Dal punto di vista pratico e operativo di chi sta fuori dai giochi di potere non molto. Rigamonti, infatti manterrà la carica di Presidente, mentre Alessandro Tenderini (già direttore Generale) insieme a Maurizio Masetti, Sonia Lorenzet e Franco Valvasori (esponenti del Fondo Alcedo), saranno membri del CdA. Insomma, la crescita va sostenuta e il punto di vista deve essere più ampio. “Noi abbiamo sempre navigato un po’ a vista, ora dobbiamo programmare e siamo certi che questa strategia porterà pixart a elevarsi ulteriormente e magari (se estisterà ancora!), tra 4 anni a quotarsi in Borsa”, ha proseguito il Presidente dell’azienda.

Quali i punti strategici di questa partnership finanziaria, dunque? Eccoli, in sintesi:
1. Consolidamento della leadership in Italia
2. Incremento della presenza nei Paesi già attivi quali Francia, Lussemburgo, Svizzera
3. Ulteriore sviluppo della strategia di ingresso in Paesi recentemente approcciati quali Spagna e Portogallo
4. Sviluppo di nuovi mercati. Primo obiettivo la Germania, che presenta grandi potenzialità e un bacino di utenza matura e consapevole.
5. Apertura di uffici commerciali (già operativi a Parigi e Barcellona)

Personalmente ho bevuto a piene mani dell’ottimismo e della sana carica positiva che sono derivate da un incontro che lascia sperare in un’Italia non proprio da buttare come sembrerebbe ogni giorno ascoltando le notizie. Personalmente mi auguro che il made in Italy continui a restare un esempio di creatività e ottimismo e che scelte avvedute, coraggiose (seppure un po’ azzardate) e innovative come questa, possano contagiare l’economia anche di altre aziende e che il lavoro possa andare in quella direzione di costruzione e crescita che Matteo Rigamonti continua a dimostrare come una scelta possibile, oltre che vincente. Non mi resta, quidni, che augurare un grande “in bocca al lupo”, a tutta la pixart per la nuova avventura intrapresa.
http://www.pixartprinting.it


I sogni son desideri… e realtà - Ultima modifica: 2012-01-23T14:48:57+00:00 da daniela.schicchi
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