Google Chrome: blocco della pubblicità fastidiosa dal 15 febbraio

Blocco della pubblicità su Chrome che non risulta conforme agli standard. L’ad-blocker integrato in Google Chrome inizierà a funzionare il 15 febbraio 2018.

Il blocco della pubblicità su Google Chrome sarà introdotto dal 15 febbraio per tutti. Gli Annunci pubblicitari fastidiosi saranno bloccati nativamente da Chrome. Qualche mese fa Google aveva rivelato che Chrome avrebbe interrotto la visualizzazione di tutti gli annunci (compresi quelli di proprietà o forniti da Google) non conformi e ora l’azienda ha specificato una data. L’ad-blocker integrato in Chrome inizierà a funzionare il 15 febbraio 2018.

Bloccare pubblicità Chrome : ora facile per tutti

È interessante notare che  la data di inizio del blocco della pubblicità non sembra essere legata a una versione di Chrome specifica, poiché Chrome 64 è attualmente programmato per il 23 gennaio e Chrome 65 verrà lanciato il 6 marzo, cosa che fa intendere che Google attiverà l’ad-blocker da remoto e, potenzialmente, in maniera graduale per alcuni utenti selezionati.

Eliminare la pubblicità

Google ha aderito quest’anno alla Coalition for Better Ads, un gruppo che offre standard specifici su come il settore dovrebbe migliorare gli annunci per i consumatori: gli interstitial  e gli annunci a pagina intera, gli annunci che riproducono suono in modo inaspettato e gli annunci lampeggianti sono del tutto vietati e cadranno nel blocco della pubblicità.

La coalizione ha appena presentato il Better Ads Experience Program, che fornisce linee guida per le aziende che utilizzano gli standard Better Ads per migliorare l’esperienza degli utenti con gli annunci online.

Blocco della pubblicità su Chrome: come tornare visibili

Oltre alla data specifica, Google ha anche rilasciato delle informazioni in merito a come i siti interessati dal blocco degli annunci pubblicitari di Chrome saranno in grado di tornare a essere visibili nel browser:

Le violazioni degli standard vengono segnalate ai siti tramite il report Ad e i proprietari dei siti possono inviare il loro sito per una nuova revisione, una volta che le violazioni sono state corrette. A partire dal 15 febbraio, in linea con le linee guida della Coalizione, Chrome rimuoverà tutti gli annunci dei siti che hanno uno stato negativo in base al report Ad Experience per più di 30 giorni, insomma attiverà il blocco della pubblicità in automatico su tutti i browser Chrome. Tutte queste informazioni sono disponibili nel Centro assistenza per il report Ad Experience e sono disponibili i forum dei prodotti per rispondere a eventuali domande o feedback.

Una guida al blocco delle pubblicità su Chrome

blocco della pubblicità chrone

Dal 15 febbraio Chrome bloccherà le pubblicità fastidiose

Come i siti posso proteggersi dal blocco della pubblicità

Lo strumento Ad Experience Report fornisce screenshot e video di esperienze d’uso fastidiose in relazione alle inserzioni pubblicitarie per aiutare i siti a trovare e risolvere i problemi. Per un elenco completo di annunci da utilizzare, Google offre una guida sulle best practice.

Come Google Chrome bloccherà la pubblicità

La strategia di Google è semplice: utilizzare Chrome per tagliare le entrate pubblicitarie dai siti web che pubblicano annunci di bassa qualità, come stabilito dagli standard sopra menzionati. Insomma il blocco della pubblicità servirà per disincentivare economicamente chi realizza pubblcità cche danno fastidio durante l’esplorazione del sito.

Per essere chiari, un singolo annuncio che viola lo standard non è sufficiente per Google per considerare un editore “in errore”, ha dichiarato un portavoce di Google, e Chrome aderirà alle soglie stabilite dalla coalizione:

La valutazione della conformità delle società partecipanti condotta in relazione al Programma sarà basata su soglie misurabili empiriche che stabiliscono la frequenza di visualizzazione di pubblicità non conformi agli standard. Nella fase iniziale del funzionamento del Programma, la soglia di non conformità per i siti Web sarà misurata in base alle seguenti percentuali di visualizzazioni di pagina valutate:

7,5% nei primi due mesi successivi alla data di entrata in vigore del programma

5% nei successivi quattro mesi

2,5% nei mesi successivi

Una singola violazione potrebbe comportare un avviso dall’Ad Experience Report; se sono presenti più violazioni non risolte, Chrome bloccherà tutti gli annunci sul sito in questione.

Blocco della pubblicità e adblocker

La speranza è che il blocco della pubblicità incorporato in Chrome possa ostacolare l’utilizzo di altri ad blocker di terze parti che bloccano tutti gli annunci a titolo definitivo. Google ha notato in passato che gli ad blocker che non distinguono la qualità delle inserzioni danneggiano gli editor che creano contenuti gratuiti e minacciano “la sostenibilità dell’ecosistema web”.

Nonostante il fatto che Google ricavi la maggior parte delle sue entrate dagli annunci, l’azienda vede il suo ad-blocker selettivo come la naturale evoluzione dei blocchi anti pop-up.


Google Chrome: blocco della pubblicità fastidiosa dal 15 febbraio - Ultima modifica: 2017-12-21T07:26:26+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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