Social media per le aziende: come scegliere i migliori

Scegliere i canali social media per le aziende su cui essere attivi costituisce uno dei nodi più critici da sciogliere per qualunque azienda.

Scegliere i canali social media per le aziende su cui essere attivi costituisce ancora uno dei nodi più critici da sciogliere per qualunque azienda che voglia costruire una presenza forte online.

di Emanuela Zaccone

Questa è #ARUBAIT, la rubrica realizzata in collaborazione con Aruba.it sui trend più interessanti del mondo della tecnologia e del web. Qui i consigli per scegliere i social media per le aziende

Importanza dei social network per le aziende

Se negli ultimi anni l’esigenza di essere presenti sui social media è stata non solo accettata, ma ha anche acquisito crescente importanza, la scelta dei social media per le aziende su cui essere attivi costituisce ancora uno dei nodi più critici da sciogliere per qualunque azienda che voglia costruire una presenza forte online.

Se infatti guardiamo al social landscape – il panorama di tutti i possibili canali social media per le aziende su cui essere attivi – scopriremo che, al di là dei soliti noti, sono numerose le possibilità di costruire ed espandere la propria attività social.
A ciò si aggiungono i nuovi canali e le nuove opportunità che accrescono frequentemente il già affollato gruppo dei social media.

5 regole per selezionare i social media per le aziende

Il primo passo da fare è selezionare i canali social su cui si vuole essere presenti.

Come fare? Rispettando cinque semplici regole:

  1. Impostare obiettivi chiari: criteri come “scelgo di essere presente su X perché c’è anche il mio competitor” o “perché ci sono tutti” non possono essere il principio primo che guida la selezione dei canali. Certo, sono aspetti rilevanti: nel primo caso perché consentono di mappare ed osservare il comportamento dei competitor ed eventualmente operare sullo stesso terreno di gioco. Ed è interessante anche capire dove sono gli utenti che ci interessa raggiungere, ma mai importante quanto avere chiaro perché scegliere uno specifico canale: che obiettivo vogliamo ottenere? Quanto è coerente con la mission del brand? Come ci aspettiamo contribuisca a migliorare la brand reputation e che vantaggi dovrebbe portare in termini di costruzione della community? Canali social diversi hanno logiche e strumenti diversi, oltre che linguaggi differenti.
  2. Programmare l’inizio delle attività: non è detto che si debba partire contemporaneamente su tutti i canali selezionati. “Partire” significa infatti avere già una strategia e dei piani editoriali pronti, ma anche monitorare l’andamento delle attività. Il rischio, muovendosi troppo in fretta e su troppi canali è quello di perderete il controllo di uno di questi elementi. Pianificare prima è dunque fondamentale.
  3. Avere dei piani editoriali: quali contenuti andranno a riempire le strategie di content marketing e di presenza sui canali social selezionati? Il piano editoriale è lo strumento principe non solo per programmare efficacemente le pubblicazioni ma anche per garantire l’equilibrio dei contenuti, pianificarne la produzione se necessario e condividerli con il team. I social media non sono frutto dell’improvvisazione.
  4. Misurare l’efficacia della propria presenza: probabilmente avremo messo in piedi una strategia teoricamente eccellente ma solo la prova concreta dei numeri potrà dimostrarlo. Non esiste infatti strategia senza misurazione e bisogna anche essere pronti a rivederla e, nella peggiore delle ipotesi, a rinunciare ad alcuni canali.
  5. Evitare di “spalmarsi” su ogni nuovo canale emergente: la tentazione è spesso forte, soprattutto perché viene percepita come un modo per dimostrare la capacità di un’azienda di essere ricettiva alle innovazioni sui social media. Ma attenzione a non farsi prendere dall’entusiasmo: anche per i nuovi canali, infatti, valgono le regole viste sopra e non avere dei piani a medio-lungo termine potrebbe essere un problema. Cosa farete dopo la prima settimana?

Come chiudere un canale social

E se invece ci si accorge di essere andati oltre, di avere esagerato o semplicemente di aver cambiato rotta e quindi di dover chiudere alcuni canali?

Ricordate innanzitutto di rispettare la community che ne fa parte: se avrete scelto di chiuderli è probabilmente perché poco attivi, ma ciò non significa che chi è ancora presente non abbia diritto di sapere che fine farà quel canale. Certo, dipende dai social media, ma sarebbe buona regola lasciare sempre un messaggio di commiato e quindi procedere alla chiusura del canale a partire da 24 ore dopo la pubblicazione del messaggio (così da dare modo a tutti di leggerlo).

Uso dei social network per le aziende

L’importanza di saper scegliere il canale giusto è infine anche un tema di corretto bilanciamento delle proprie risorse: seguire più canali significa impiegare più tempo, pensare strategie più complesse e metriche più ricche. Insomma, non è un’azione da prendere alla leggera.

Un ultimo consiglio in caso di dubbi: osservate, studiate, immaginate. Osservate i migliori casi del settore e non per ciascun canale, imparate dai migliori e cercate di immaginare come quelle “lezioni” potrebbero aiutarvi a disegnare le vostre strategie.

Soprattutto, non abbiate timore di sbagliare e ricordate la regola d’oro: dovete creare valore per la vostra community.

scegliere canali social #Arubait


Social media per le aziende: come scegliere i migliori - Ultima modifica: 2017-06-07T11:00:57+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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