ASDetect: la app che aiuta nella diagnosi dell’autismo

ASDetect è una app gratuita che aiuta a individuare i segnali riconducibili all’autismo nei bambini tra gli 11 e i 30 mesi, per iPhone e Android.

Secondo l’Accademia Pediatrica d’America è opportuno che gli screening per diagnosticare l’autismo avvengano tra i 18 e i 24 mesi di età, ma – sfortunatamente – i test in grado di risultare accurati non possono essere eseguiti fino al raggiungimento dei 5 anni. Da qui è nata ASDetect, app gratuita presentata alla conferenza Dreamforce di Salesforce. Il programma consente di individuare i segnali riconducibili all’autismo nei bambini in una fascia di età che va dagli 11 ai 30 mesi, funziona sia su iPhone che Android.

Il Prof. Cheryl Dissanayake – del Centro Olga Tennison per la Ricerca sull’Autismo dell’Università La Trobe di Melbourne – e il Dott. Josephine Barbaro hanno sottolineato che la valutazione precoce dell’autismo debba essere considerata vitale per fornire la migliore assistenza sanitaria, già durante l’infanzia, per mezzo di test visuali e uditivi.
Secondo Dissanayake, le azioni tempestive offrono a genitori e al personale specializzato l’opportunità di aiutare i bambini attraverso un percorso specifico, fornendo loro gli strumenti più adatti e, racconta, possono apprendere degli schemi adattati alle loro possibilità per potersi relazionare con il mondo. E questo sostegno diverrebbe vitale per la qualità del loro futuro.

La valutazione di ASDetect avviene in circa 20 minuti. Occorre rispondere a una serie di domande collegate a video di bambini autistici e non autistici di età tra i 12, 18 e 24 mesi. Una clip mostra un bambino ASD (che soffre dei disturbi dello spettro autistico) che non ha alcun contatto visivo con il clinico durante un gioco, ma si concentra esclusivamente sul giocattolo. In un’altra scena, un bambino gioca con lo stesso giocattolo, ma rende costante il contatto visivo con l’adulto.
Dopo aver visionato i video e dopo aver risposto ad una quindicina di domande, le risposte vengono inviate al database di OTARC (Centro Olga Tennison per la Ricerca sull’Autismo).
In seguito, l’applicazione invia una email all’interno della quale si comunica ai genitori se vi siano delle avvisaglie che possano essere riconducibili agli standard clinici della ricerca universitaria.
“Incoraggiamo i genitori a portare i figli a fare una visita specialistica quando ci sono segnali evidenti della sindrome” da dichiarato la Barbaro.

Lanciata per la prima volta in Australia lo scorso febbraio, la app ha avuto più di 10.000 download. Tra le nazioni che ne hanno usufruito maggiormente ci sono l’Australia, ovviamente, e la Russia per un totale di circa 4.500 bambini che hanno ricevuto una valutazione.

Ad aiutare il team di ricercatori, nello sviluppo del software, la Salesforce che ha messo a disposizione per il progetto un team di 8 sviluppatori che hanno elaborato il software.
Non si tratta del primo e unico esempio di test per la diagnosi dell’autismo disponibili via web o via app, ma molti di questi si basano su indagini basate su domande e risposte e solo pochi di quelli disponibili hanno una validità effettiva per procedere con una diagnosi.

ASDetect, si basa su studi condotti da un decennio per mano della Barbaro, la quale ha esaminato 38.000 casi di bambini tra i 12 e i 24 mesi provenienti da Melbourne. I bambini che mostravano segni di comportamenti autistici sono stati monitorati accuratamente e 300 infermieri specializzati hanno seguito dei corsi di formazione per individuare i primi marker della malattia. E, secondo le stime, si tratterebbe di valutazioni sette volte più accurate di qualsiasi altro sistema attualmente presente sul mercato.

I ricercatori fanno sapere che sperano di poter estendere il test ai bambini di 5 anni e – di pari passo, offrire il test in più lingue, includendo il mandarino, lo spagnolo, l’indonesiano, il giapponese e il polacco. Il video verrebbe filmato nelle nazioni di origine utilizzando i giocattoli, le canzoni e le parole culturalmente e socialmente rilevanti, così da instaurare un sistema di indagine accurato.

OTARC è uno dei dieci finalisti che si contendono un premio in denaro istituito da Google in Australia, il Google Impact Challenge. Chiunque al mondo può votare per l’iniziativa no-profit che preferisce. I 4 vincitori riceveranno 750.000 dollari ciascuno.


ASDetect: la app che aiuta nella diagnosi dell’autismo - Ultima modifica: 2016-10-12T19:41:47+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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