Fragments: uno specchio reattivo che realizza il sogno di ogni narcisista

Fragments realizzato dallo studio Random International è uno specchio che riflette l’immagine dando una visione da ogni angolo possibile.

In un momento in cui ogni oggetto intorno a noi diventa smart, in che modo potrebbero reagire le cose alla nostra presenza? Ci spieranno fino a quando non le chiameremo per nome? Risponderanno come una qualsiasi persona? Fragments è stato realizzato dallo studio londinese Random International. Lo specchio è composto da quasi 200 riflettori più piccoli, ognuno dei quali è dotato di una superficie rifrangente accurata e veloce.

Lo specchio osserva i movimenti da una fotocamera e li riflette come se si trattasse di uno specchio d’acqua. Guardando dritto dentro allo specchio otterrete un selfie simile a quello che potreste ottenere dagli occhi degli insetti, o meglio, otterreste una visione da ogni angolo possibile.
Chiunque stia portando avanti degli esperimenti simili vede delle similitudini con gli specchi di Daniel Rozin, il quale utilizza blocchi di legno e ciuffi di pelo per riflettere la silhouette di chi guarda. Ma la stessa cosa avviene con i display Inform del MIT che danno forma a quel che vedono, attraverso delle sculture dinamiche in 3D, in risposta ai gesti che catturano.
Fragments si muove in modo simile, mettendo a disposizione un prototipo sperimentale in grado di offrire le interfacce di un mondo in cui gli oggetti potrebbero ricrearsi da soli davanti ai nostri occhi.
“L’immagine riflessa diventa frammentata e gli oggetti – apparentemente inanimati – diventano qualcosa di vivo e organico” si legge nel sito web del progetto “impegnarsi con un singolo pezzetto può dar vita alla creazione di un dialogo fisico tra comportamenti umani e non umani”.


Fragments: uno specchio reattivo che realizza il sogno di ogni narcisista - Ultima modifica: 2016-10-06T12:00:21+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

e-book guida ecm

Non rimanere indietro, iscriviti ora

Ricevi in tempo reale le notizie del digitale

Iscrizione alla Newsletter

controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy

Grazie! Ora fai parte di Digitalic!