Robot per consegne a domicilio: arrivano Pepsi e Segway

I robot per le consegne a domicilio ha due nuovi protagonisti:  Pepsi e Segway investono nei robot per consegne automatici dotati di intelligenza artificiale

I robot per le consegne a domicilio ha due nuovi protagonisti:  Pepsi e Segway. Le due multinazionali al passo coi tempi decidono di investire nei robot per consegne automatici dotati di intelligenza artificiale, Pepsi consegna i suoi prodotti agli studenti nei campus Universitari, Segway ha creato un robot, derivato da uno dei suoi scooter, per le consegne automatiche.

Se come qualcuno immagina i cieli del futuro saranno pieni di droni, le strade si riempiranno allo stesso modo di robot trasportatori in grado di muoversi da soli? Non è detto che andrà proprio così, ma il numero di aziende interessate al settore di automi mobili utilizzati per fare consegne sta crescendo notevolmente.

robot consegne a domicilio

Segway dagli scooter ai robot per consegne a domicilio

Dopo Yelp e Vespa fra gli altri, ora altre due multinazionali hanno deciso di presentare i loro prodotti destinati al mercato dei robot per consegne a domicilio.

La prima è un’azienda che grazie a mezzi particolari si è fatta conoscere il tutto mondo: Segway infatti fa rima ormai con lo speciale scooter che si guida in piedi usando il movimento del corpo. Dopo essere stata acquistata dalla ditta cinese Ninebot, l’azienda ha presentato il suo primo mezzo per i portare i prodotti a domicilio.

Si chiama Loomo ed è in grado di muoversi da solo rilevando la profondità grazie a funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Inoltre ha la capacità di riconoscere oggetti, persone e alberi così da evitare incidenti; la sua piattaforma basata su Android consente agli sviluppatori di terze parti di creare nuove funzioni.

Le due versioni di Loomo per le consegne a domicilio

Di Loomo alla fiera tecnologica Ces 2019 sono state presentate due versioni: una più grande, chiamata Delivery e pensata per muoversi all’interno di uffici e case, e un’altra più piccola che ricorda in molte cose il classico Segway, ma che può essere dotata di un contenitore in grado di portare vari oggetti. Quest’ultima così è stata presentata dall’azienda: “cosa succede se si combina la comprovata mobilità Segway con l’intelligenza artificiale all’avanguardia? Cosa succederebbe se il mezzo che siamo abituati a usare potesse vedere, ascoltare e interagire? E se avessimo dato vita alle fantasie dei nostri film d’infanzia creando il primo robot personale veramente mobile al mondo che ci può accompagnare ovunque andiamo? Abbiamo progettato Loomo pensando a quei sogni: guidatelo come un mini trasportatore, lasciate che vi segua autonomamente come un fedele compagno robot e accedete al nostro SDK gratuitamente per migliorare la piattaforma di mobilità unita all’AI”.

Anche se finora questi mezzi, chiamati anche hoverboard, non hanno fatto breccia nel mercato, forse con Loomo, in grado di diventare un comodo assistente, le cose potrebbero cambiare.

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Pepsi si appoggia agli studenti per testare i robot per le consegne

Più simile ai robot per consegne già visti, l’automa di Pepsi è stato pensato principalmente per trasportare bevande, anche se può adattarsi a portare qualsiasi oggetto grazie al suo ampio contenitore.

La ditta americana inizia in piccolo, offrendo snack e bevande agli studenti del campus della University of the Pacific a Stockton, in California, utilizzando un robot costruito dalla società Robby. Gli studenti con un indirizzo email ufficiale dell’università possono utilizzare l’app Snackbot per ordinare bevande e snack di marca Pepsi e così “convocare” il robot in un luogo e data prestabilita che sia tra le 9:00 e le 17:00 e all’interno del campus. I robot sono pronti a muoversi con un’autonomia di oltre trenta chilometri con una singola carica e sono equipaggiati con telecamera e fari che consentono di vedere e spostarsi con attenzione in piena oscurità o con la pioggia, oltre ad essere dotati di trazione integrale per salire su cordoli o pavimenti rialzati.
Se si pensa che numerose start up di successo, per esempio Facebook, hanno trovato la loro fortuna iniziale nei college americani e scegliendo gli studenti come primi clienti, si può supporre che, in caso di successo nei campus, presto i robot trasportatori cominceranno ad essere più presenti anche nelle strade cittadine.

di Andrea Indiano – corrispondente dagli USA


Robot per consegne a domicilio: arrivano Pepsi e Segway - Ultima modifica: 2019-01-30T09:58:05+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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