Instax Square SQ10 di Fujifilm, la nuova fotocamera istantanea ibrida e digitale

La nuova fotocamera Instax Square lavora in modo completamente diverso rispetto al resto della linea Instax: tanto per cominciare, è digitale.

Fujifilm ha da poco annunciato una new entry: la Instax Square SQ10 . A parte il passaggio al formato Instagram-friendly, la fotocamera lavora in modo completamente diverso rispetto al resto della linea Instax: tanto per cominciare, è digitale.

Avete letto bene, la Instax Square SQ10 ha un sensore digitale da 3.7 megapixel con schermo LCD da 3 pollici nel retro della fotocamera. Inoltre ha lenti autofocus da 28.5mm. La fotocamera ha in dotazione dieci tipi di filtri differenti che si possono applicare alle foto prima della stampa, e ha anche dei controller per sistemare la luminosità. Le immagini possono essere salvate nella memoria interna o in una micro SD. La pellicola è da 62mm x 62mm.

Il pensiero di una macchina a pellicola che applichi filtri digitali potrebbe far inorridire i puristi, così come la possibilità di visualizzare un’anteprima e stampare più copie sembra poter minare la natura effimera di questo tipo di fotografie, ma probabilmente siamo di fronte alla migliore tra le fotocamere Instax.

La Fujifilm assicura che le prestazioni saranno migliorate anche in caso di condizioni di scarsa luminosità e che le foto potranno godere della messa a fuoco automatica e dell’opzione close-up.

Insomma, le prestazioni sembrano essere proprio garantite.
La Instax SQ10 sarà disponibile a partire dal prossimo mese per $279.95, uno strumento abbastanza costoso per essere una fotocamera Instax, per un confronto, basti pensare che la Leica Sofort viene venduta a 299. Ma la SQ10 è di certo più avanzata tecnologicamente. Ogni confezione da 10 fogli per foto costerà $16.99.


Instax Square SQ10 di Fujifilm, la nuova fotocamera istantanea ibrida e digitale - Ultima modifica: 2017-04-21T11:19:59+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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