Mesosphere rifiuta di vendere a Microsoft per 150 milioni $ e ora riceve investimenti da HPE e Microsoft stessa

Microsoft e HPE hanno investito nella startup Mesosphere , attirati dal suo sistema operativo DCOS che permette di gestire i data center in cloud

L’anno scorso Microsoft ha provato a comprare – senza riuscirci – Mesosphere, una startup che opera nel cloud computing, per $150 milioni. Ora Mesosphere ha annunciato un nuovo investimento “strategico” di $73.5 milioni da parte di Hewlett Packard Enterprise e in questa operazione anche Microsoft ha avuto una partecipazione significativa.

Questo porta a circa 122 milioni di dollari gli investimenti totali su Mesosphere e le società di venture capital Andreessen Horowitz e Khosla Ventures sono sulla lista degli investitori.
Per HPE e Microsoft si tratta di un’importante mossa strategica, in quanto entrambe le aziende stanno puntando sull’aiutare i clienti a gestire i loro data center come il cloud,
Il prodotto su cui si è focalizzata Mesosphere è un sistema operativo per data center progettato per consentire l’aggregazione e la gestione delle risorse computazionali e la distribuzione delle applicazioni.
DCOS, Data Center Operating System, è il nome di questo sistema operativo basato su Mesos e capace di astrarre Cpu, memoria, storage e altre risorse computazionali dai server fisici, per riunirli in una piattaforma di gestione unica e facilmente scalabile.
Tra i suoi clienti annovera nomi come Verizon e anche Apple, Twitter e Airbnb usano Mesos, il software gratuito su cui si appoggia Mesosphere, per gestire la grande quantità di dati in loro possesso.
“Stiamo lavorando su grande scala, come mai prima” ha detto il Ceo di Mesosphere, Florian Leibert.
Installando DCOS sul proprio data center permette di lavorare in modo semplice e intutitivo. Dalla condivisione delle risorse, alla gestione dei failure, la missione del DCOS è quello di portare semplificazione e automazione. In più, basta installare il software di Mesosphere sui servizi cloud come Microsoft Azure o Amazon Web Services per far lavorare il proprio data center e la propria infrastruttura cloud come un unica grande computer.
“La nostra tecnologia è posizionata in modo unico sul mercato” ha commentato Leibert.
L’interesse da parte di Microsoft e HPE è alto. Con tecnologie come HP Helion e Microsoft Azure Stack, queste aziende puntano sul cloud sul fatto. Per questo motivo la collaborazione con Mesosphere è importante. Microsoft, in particolare, sta lavorando in stretta sinergia con Mesosphere per sviluppare soluzioni nuove (con l’aiuto della startup Docker) per Microsoft Azure Container Service.
Per il momento Leibert ha detto che non sono in programma altri finanziariamente, ma mentre Mesosphere si fa strada tra le aziende di Fortune 500, non stupirebbe vedere arrivare altre offerte di acquisto per la startup e la sua tecnologia.


Mesosphere rifiuta di vendere a Microsoft per 150 milioni $ e ora riceve investimenti da HPE e Microsoft stessa - Ultima modifica: 2016-03-31T15:00:28+00:00 da Cecilia Cantadore
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