Uber non chiude più: il tribunale di Roma rimanda tutto all’appello

Uber non deve lasciare l’Italia. Il tribunale di Roma ha deciso di sospendere un provvedimento che vietava al servizio di operare all’interno del paese.

Uber non deve lasciare l’Italia, la società che ha rivoluzionato il mondo dei trasporti può continuare ad operare: Uber non chiude più, o almeno per ora. Il tribunale di Roma, infatti, ha deciso di sospendere un provvedimento che vietava al servizio di operare all’interno del paese. Il giudice ha permesso alla società di continuare ad operare in Italia, almeno fino a quando non si ricorrerà in appello.

Autisti e conducenti possono continuare a utilizzare la app Uber fino alla sentenza di appello del tribunale. Uber, da parte sua, promette che continuerà a combattere, affinché gli italiani possano continuare a godere dei benefici della tecnologia moderna, che “fornisce una forma di trasporto affidabile, grazie alla semplice pressione di un pulsante sul proprio smartphone” ha commentato l’azienda.

Ma quella che arriva dal Bel Paese non è l’unica buona notizia che la società ha ricevuto, tra le innumerevoli cattive notizie che l’hanno raggiunta.

La società ha infatti ufficializzato il ritorno a Taiwan, dopo aver accettato di continuare le sue operazioni nel paese attraverso una partnership con aziende di autonoleggio. Il governo di Taiwan – pochi mesi fa – aveva sospeso Uber in quanto operava come una piattaforma tecnologica basata su Internet, anziché come una società di trasporti. Il servizio era stato sospeso a suon di multe salate, pari a circa $ 825.873 per ogni singola infrazione, costringendo Uber a interrompere il servizio per circa due mesi.

Dal momento in cui le società di noleggio auto offrono anche i driver, questo tipo di partnership consentirà ad Uber di operare come fornitore di trasporto con licenza e, di fatto, il servizio ha già iniziato a offrire numerose corse a Taipei. Coloro che vivono al di fuori della capitale della nazione, tuttavia, dovranno aspettare fino a quando la società non sarà on grado di stringere collaborazioni con nuovi partner.


Uber non chiude più: il tribunale di Roma rimanda tutto all’appello - Ultima modifica: 2017-04-18T12:56:36+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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