Digitalic n. 53: Green Tech

È possibile trasformare un prodotto green in uno degli oggetti più ambiti del pianeta? In uno status symbol, in un brand desiderato dalla maggior parte delle persone? È quello che è riuscito a fare Elon Musk con la Tesla. Prima di lui le auto elettriche erano semplicemente dei sostituti ecologici, ma poco attraenti, delle auto tradizionali.
Tesla è riuscita a trasformare l’auto elettrica in un oggetto del desiderio, in un’aspirazione, addirittura superando le auto dei brand più blasonati del settore.
Le giovani generazioni non desiderano più una macchina da tempo, ma aspirano ad una Tesla, semmai. Ha ricreato intorno all’automobile un’aura che stava perdendo. In gran parte il merito è della tecnologia.
La Tesla non è semplicemente una macchina, è un concentrato di soluzioni digitali che la rendono personalizzabile, aggiornabile, tecnologicamente all’avanguardia. È uno smartphone che cammina.
Il green è sexy se indossa un abito digitale. È una bella lezione per tutti gli operatori dell’information technology. Gli altri per rendere davvero desiderabile un prodotto green lo rendo ecosostenibile attraverso la tecnologia, mentre spesso l’IT non riesce a far passare questo concetto: il digitale è “verde” ed è trendy.
Parliamoci chiaro, i brand del mondo IT non sono mai riusciti molto bene a far percepire i propri prodotti come ricchi di valore. Ma è una lezione che sembrano aver imparato. Il green è un’altra occasione per dimostrarlo.
L’eco-sostenibilità non deve essere un limite, una rinuncia a qualcosa per essere “green”. Ma, come nel caso della Tesla, il punto di forza, l’elemento centrale che rende la soluzione altamente desiderabile. Deve essere qualcosa di dirompente, che possa travolgere i clienti con una ventata di novità.
Un po’ come la nostra copertina che rappresenta proprio come dovrebbero essere la tecnologia green: un’onda di novità che possa rinfrescare le idee e il business del settore.


Digitalic n. 53: Green Tech - Ultima modifica: 2016-07-20T09:45:49+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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