Intelligenza artificiale usata per combattere il cyberbullismo

Per contrastare un fenomeno in costante crescita è possibile avvalersi di strumenti avanzati e tecnologici: il progetto CREEP è in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale per individuare situazioni di cyberbullismo e aiutare le vittime a porvi rimedio.

Secondo le statistiche dell’ISTAT, tra i ragazzi di età compresa tra 11 e 17 anni è ben il 5.9% ad essere vittima di molestie e persecuzioni una o più volte al mese; con la diffusione delle moderne tecnologie tra i più giovani, smartphone e social network potrebbero – purtroppo – essere facili canali per dare libero sfogo ad offese e prepotenze.

Per questo motivo, l’EIT Digital, organizzazione dedita allo sviluppo digitale in Europa, ha finanziato e sostenuto il progetto CREEP, avviato in Italia e attualmente in sperimentazione nel Trentino.

L’obiettivo di CREEP

Si tratta di un progetto unico ed innovativo che si prefigge l’obiettivo di individuare in maniera precoce episodi di cyberbullismo, e di evitarne quindi le conseguenze negative sulle vittime.
Finanziato da EIT Digital, il progetto CREEP viene condotto dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento, rivolgendosi a giovani, genitori, insegnanti ed autorità educative locali e nazionali per mettere un freno al cyberbullismo sullo stesso terreno in cui affonda le sue radici: la rete internet.

Per cyberbullismo, infatti, si intende l’insieme di molestie e atti di bullismo che non avvengono più soltanto nella maniera tradizionale, ma anche attraverso un contatto elettronico, ossia attraverso un computer o uno smartphone, durante il quale hanno luogo offese, persecuzioni o derisioni della vittima.
Per far fronte a questa piaga, però, vi sono strade ancora inesplorate che potrebbero dare man forte nella lotta al cyberbullismo, come ad esempio quella intrapresa da CREEP, che riesce a stanare episodi di molestie in due fasi:

  1. L’analisi semantica da parte di un software che monitora i social network;
  2. Il supporto alla presunta vittima attraverso un assistente virtuale.

Il monitoraggio delle conversazioni

Attraverso una sapiente applicazione dell’intelligenza artificiale, quindi, è possibile monitorare le conversazioni sui social network ed individuare situazioni a rischio.
L’AI utilizzata per lo scopo, infatti, setaccia le conversazioni che avvengono online alla ricerca di frasi, parole o interazioni che potrebbero essere riconducibili a possibili violenze. Al momento attuale, gli ideatori del progetto si sono focalizzati maggiormente su Instagram, poiché risulta essere il social network più apprezzato e frequentato dai ragazzi tra i 13 e i 16 anni, al contrario di Facebook che, per la stessa fascia di età, perde appeal.
In futuro, comunque, sarà possibile estendere l’azione dell’intelligenza artificiale a tutti i social network.

La profilazione e il supporto dell’assistente virtuale

Una volta trovata una situazione di potenziale pericolo, è il momento di entrare in azione con un chatbot che si occuperà di rivolgere alcune domande alla probabile vittima, al fine di delinearne un profilo. Successivamente, l’assistente virtuale potrà fornire supporto proponendo consigli che aiutino ad affrontare la situazione, e ad adottare le reazioni più idonee, suggerendo infine le modalità per chiedere aiuto.


Intelligenza artificiale usata per combattere il cyberbullismo - Ultima modifica: 2018-03-14T06:15:35+00:00 da Maria Grazia Tecchia

Giornalista, blogger e content editor. Ha realizzato il sogno di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la tecnologia. Esperta di comunicazione online, da anni realizza articoli per il web occupandosi della tecnologia a più livelli.

Recent Posts

MenteeBot: il robot che sbriga le faccende di casa che decide cosa fare

MenteeBot è un innovativo robot umanoide di Mentee Robotics progettato per svolgere compiti domestici e…

5 ore ago

Diritto alla riparazione approvato nell’Unione Europea, cosa cambia

L'UE ha approvato la direttiva sul diritto alla riparazione, promuovendo consumi sostenibili e riducendo i…

6 ore ago

I canali di WhatsApp nuovo strumento di marketing per le aziende

La diffusa app di messaggistica lancia i canali WhatsApp per interagire con gli utenti. Ecco…

2 giorni ago

Sicurezza senza frontiere: il convegno di Sixlab all’aeroporto di Istrana

L’evento Sixlab all'Aeroporto di Istrana ha riunito gli esperti in cyber security per discutere di…

5 giorni ago

Eugene Kaspersky in Italia per la Partner Conference “Puntiamo su un nostro sistema operativo”

Kaspersky incontra i partner per la prima volta dal 2019, per celebrare l'event c'era anche…

5 giorni ago

Google lancia l’intelligenza artificiale per il Made in Italy

Al fine di affiancare le PMI italiane nel loro percorso di innovazione, Google presenta l’AI…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011