Categories: Tech-News

Google, messo alle strette dal Garante sulla privacy: 18 mesi per cambiare

di Cecilia Cantadore

Google ha 18 mesi di tempo per cambiare il modo di utilizzare e archiviare le informazioni sugli utenti italiani. L’istruttoria avviata lo scorso anno dal Garante, a seguito dei cambiamenti apportati dalla società alla propria privacy policy, si è conclusa con un provvedimento prescrittivo. 
Il colosso di Mountain View entro un anno e mezzo deve quindi iniziare a chiedere il consenso agli utenti per profilare i dati e utilizzarli per fini commerciali. L’Autorità ha prescritto l’adozione di un sistema di informativa strutturato su più livelli, in cui venga spiegato chiaramente che i dati personali sono monitorati e utilizzati, tra l’altro, a fini di profilazione per pubblicità mirata e che vengono raccolti anche con tecniche più sofisticate dei semplici cookie, come ad esempio il fingerprinting. 
Google dovrà inoltre definire tempi certi di conservazione dei dati sulla base delle norme del Codice privacy, sia per quanto riguarda quelli mantenuti sui sistemi cosiddetti “attivi”, sia per quelli successivamente archiviati su sistemi di “back up”. 
Per quanto riguarda la cancellazione, il Garante ha imposto a Google che richieste provenienti dagli utenti che dispongono di un account siano soddisfatte al massimo entro due mesi.
Oltre a rispettare la scadenza dei 18 mesi, Google dovrà anche presentare a settembre un piano dettagliato su come intenda soddisfare le richieste del Garante, definendo tempi e modalità d’azione.
Si tratta del primo provvedimento in Europa che – nell’ambito di un’azione coordinata con le Autorità di protezione dei dati di altri Paesi e a seguito della pronuncia della Corte di Giustizia europea sul diritto all’oblio – non si limita a richiamare al rispetto della privacy, ma indica nel concreto le possibili misure che Google deve adottare per assicurare la conformità alla legge. Lo scorso anno la società ha unificato in un unico documento le diverse regole di gestione dei dati relative alle numerosissime funzionalità offerte – dalla posta elettronica (Gmail), al social network (GooglePlus), alla gestione dei pagamenti on line (Google Wallet), alla diffusione di filmati (YouTube), alle mappe on line (Street View), all’analisi statistica (Google Analytics) – procedendo pertanto all’integrazione dei diversi prodotti e dunque all’incrocio dei dati degli utenti relativi all’utilizzo di più servizi.


Google, messo alle strette dal Garante sulla privacy: 18 mesi per cambiare - Ultima modifica: 2014-07-24T16:12:12+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Il pensiero di Papa Francesco su tecnologia e AI: l’eredità di un pontefice visionario

Nel momento in cui il mondo saluta Papa Francesco, riflettiamo sulla sua visione della tecnologia…

5 giorni ago

Luna IntuiCell, il cane robot che impara come un cucciolo: l’era del sistema nervoso digitale

La startup svedese IntuiCell ha sviluppato Luna, un robot quadrupede che non si affida a…

5 giorni ago

Trump firma l’ordine esecutivo per portare l’AI nelle scuole

Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l'IA nelle scuole. Opportunità, rischi e…

5 giorni ago

L’AI generativa entra nel design: ecco la piattaforma italiana che aggiorna l’esperienza d’arredo

Dexelance e Meridiani puntano sull’intelligenza artificiale per aggiornare il processo tra idea progettuale e visualizzazione…

5 giorni ago

BlueIT Innovation Hub: il luogo dove l’innovazione prende forma, mettendo la persona al centro

BlueIT ha inaugurato il suo Innovation Hub nel cuore della Campagna Cremasca. La sede è…

1 settimana ago

Asus Zenbook A14: il laptop AI-ready che pesa meno di un chilo

Lo Zenbook A14 è il nuovo ultraleggero firmato ASUS: design in Ceraluminum™, prestazioni AI con…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011