Tech-News

Guerra in Ucraina: la prima cripto-guerra della storia, ma qual è il vero ruolo delle criptovalute?

La guerra in Ucraina non si sta combattendo solo sul campo, in seguito all’invasione russa. Si sta combattendo anche sul web (con Anonymous sceso apertamente in campo contro Putin) e attraverso le criptovalute. Qualcuno ha infatti affermato che il conflitto tra Russia e Ucraina sia anche la prima cripto-guerra in assoluto. Bitcoin e simili sarebbe infatti impiegati per due spefici scopi: da una parte sostenere economicamente le truppe ucraine, dall’altra consentire ai magnati russi di aggirare le sanzioni – o almeno provarci – imposte al proprio Paese.

Guerra in Ucraina, come le criptovalute stanno sostenendo il Paese

Il primo modo in cui Bitcoin e altre criptovalute potrebbero sostenere l’Ucraina sarebbe quello di rappresentare un’alternativa ai risparmi tradizionali. Secondo la BBC, infatti, soprattutto nella capitale Kiev, la popolazione sarebbe corsa ai bancomat nel tentativo di recuperare il proprio denaro prima di un’eventuale invasione totale da parte della Russia. Da questo punto di vista, le criptovalute potrebbero consentire di avere a disposizione capitali assai più difficili da essere confiscati rispetto al denaro contante.

Per tale motivo, tantissime delle donazioni che stanno arrivando in favore dell’Ucraina sono rappresentate da cripto-transazioni a favore di Come Back Alive, un’organizzazione non governativa fondata da Vitaliy Deynega a Kiev, nel 2014, e oggi uno degli enti di assistenza più importanti. Come Back Alive, negli ultimi giorni, avrebbe raccolto circa cinque milioni di dollari attraverso donazioni giunte da Swift, Patreon, Fondy e un portafoglio bitcoin. Ciò è stato possibile perché l’Ucraina ha legalizzato le criptovalute nello scorso mese di settembre e da qualche giorno ha consentito che venissero effettuate donazioni attraverso questa tipologia di moneta.

I Bitcoin permetterebbero ai russi di aggirare le sanzioni?

Che le criptovalute possano essere utilizzate per aggirare le sanzioni che sono state imposte alla Russia per la guerra in Ucraina, sarebbe dovuto essenzialmente al fatto che in territorio russo (come avverrebbe anche in altri Paesi), mancherebbe una regolamentazione in proposito. Questo non consentirebbe ai governi di avere pieno controllo sulle transazioni effettuate e potrebbe favorire i magnati russi – oligarchi -, cui certamente le sanzioni creano non pochi problemi economici. A incentivare tale situazione avrebbe concorso anche il presidente russo Vladimir Putin, che di recente, sembra, avrebbe posto un freno al tentativo della Banca centrale russa di rendere illegali le criptovalute.

Stando a tutto questo, è logico ipotizzare che le criptovalute avranno un ruolo tutt’altro che marginale nella guerra in Ucraina e potrebbero aprire a scenari fino a qualche tempo fa inimmaginabili.

immagine: Pixabay


Guerra in Ucraina: la prima cripto-guerra della storia, ma qual è il vero ruolo delle criptovalute? - Ultima modifica: 2022-03-01T09:55:20+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

MenteeBot: il robot che sbriga le faccende di casa che decide cosa fare

MenteeBot è un innovativo robot umanoide di Mentee Robotics progettato per svolgere compiti domestici e…

3 giorni ago

Diritto alla riparazione approvato nell’Unione Europea, cosa cambia

L'UE ha approvato la direttiva sul diritto alla riparazione, promuovendo consumi sostenibili e riducendo i…

3 giorni ago

I canali di WhatsApp nuovo strumento di marketing per le aziende

La diffusa app di messaggistica lancia i canali WhatsApp per interagire con gli utenti. Ecco…

5 giorni ago

Sicurezza senza frontiere: il convegno di Sixlab all’aeroporto di Istrana

L’evento Sixlab all'Aeroporto di Istrana ha riunito gli esperti in cyber security per discutere di…

1 settimana ago

Eugene Kaspersky in Italia per la Partner Conference “Puntiamo su un nostro sistema operativo”

Kaspersky incontra i partner per la prima volta dal 2019, per celebrare l'event c'era anche…

1 settimana ago

Google lancia l’intelligenza artificiale per il Made in Italy

Al fine di affiancare le PMI italiane nel loro percorso di innovazione, Google presenta l’AI…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011