L’UE: ricompense per chi trova bug di sicurezza nel software open source

Offrire soldi a chi trova bug di sicurezza nel software open source. L’Unione europea ritiene che sia un modo semplice per rafforzare la propria sicurezza digitale: offrire un sacco di denaro. La Commissione Europea sta lancia i bug bounties a gennaio e offriranno premi in cambio di individuazione di difetti di sicurezza in 14 strumenti software gratuiti e open source utilizzati dalle istituzioni dell’UE, che includono strumenti ben noti come VLC Media Player, KeePass, 7-zip e Drupal oltre a qualcosa di vitale come la GNU C Library.

I premi variano dai € 25.000 ai € 90.000 e c’è tempo fino al 15 agosto 2019 per reclamarli, anche se alcuni dureranno fino al 2020.

L’Europa paga chi trova bug di sicurezza

L’UE ha iniziato a controllare seriamente il software open source dal 2015, quando ha lanciato l’audit del software libero e open source (FOSSA) sulla scia dei difetti riscontrati nella crittografia OpenSSL. Ha poi, esteso il progetto per altri tre anni nel 2017, quando ha delineato per la prima volta i piani per offrire bonus per bug riscontrati, mentre prima la concentrazione era su audit e hackathon. Non vi è alcuna garanzia che ciò salverà l’UE dagli attacchi informatici, ma qualsiasi ricompensa potrebbe avvantaggiare la comunità nel suo insieme riparando vulnerabilità che altrimenti potrebbero non essere scoperte.


L’UE: ricompense per chi trova bug di sicurezza nel software open source - Ultima modifica: 2019-01-03T08:17:01+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

10 competenze AI da inserire nel curriculum

Scopri le 10 competenze AI da inserire nel curriculum per distinguerti nel lavoro del futuro:…

1 settimana ago

La Kiss-Cam, i Coldplay, Astronomer e le regole delle big tech

Un abbraccio, una kiss-cam, il CEO e l'HR director di Astronomer: in 15 secondi si…

2 settimane ago

OpenAI lancia ChatGPT Agent: impatti strategici e checklist per le imprese italiane

OpenAI ha lanciato ChatGPT Agent, il primo agente di ChatGPT completamente autonomo che trasforma l'AI…

2 settimane ago

Meta dice NO al Codice di Condotta UE per l’AI (GPAI): cosa significa per le aziende italiane

Il colosso di Menlo Park rifiuta il framework volontario europeo mentre OpenAI si allinea al…

2 settimane ago

La sostenibilità intelligente secondo NTT DATA: tra codice, cultura e satelliti

NTT DATA integra sostenibilità e innovazione digitale: software green, IT decarbonizzato, supply chain circolari e…

2 settimane ago

ASUS: all’avanguardia nella sostenibilità

L’indagine ASUS-Research Dogma rivela che il 91% delle PMI italiane ha adottato pratiche IT sostenibili,…

2 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011