Cambia il modo di ascoltare la musica, YouTube è sempre più usato non solo per guardare i video ma anche per scoprire cantanti e musicisti. Lo dimostra il fatto che da luglio la classifica musicale ufficiale dei singoli più ascoltati in UK e Irlanda terrà conto del numero di visualizzazioni dei video per determinare quali siano le hit del momento.
La decisione nasce dal fatto che la classifica musicale ufficiale UK non risultava realistica: canzoni come Gangnam Style o Despacito non ci sono mai entrate, nonostante fossero veri e propri tormentoni. Fino a oggi, se un brano aveva centinaia di milioni di visualizzazioni su YouTube e migliaia di condivisioni attraverso le bacheche dei social network questo non contava ai fini delle chart ufficiali, che tenevano conto solo delle vendite. Ora invece si vuole tener conto anche della popolarità dei brani anche al di fuori dei negozi di dischi.
Ovviamente ora che YouTube Music è disponibile in UK, Spotify ed Apple Music includono i video, il cambiamento è inevitabile.
Rimane il fatto che molte delle visualizzazioni online non sono a pagamento, a eccezione di quelle fatte dagli abbonati ai servizi. Fino a oggi, un singolo venduto era considerato al pari di 140 visualizzazioni streaming.
Ora, al fine di stilare la classifica musicale ufficiale, 100 riproduzioni in streaming da parte di coloro che hanno sottoscritto un abbonamento premium saranno conteggiati come la vendita di una copia. Nel caso delle view supportate dall’advertising serviranno invece 600 riproduzioni per accumulare il valore equivalente di una copia venduta.
Insomma, ancora non tutti gli ascolti “sono uguali” ma l’industria musicale “tradizionale” sta abbracciando il cambiamento.
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