Sembra che Mark Zuckerberg voglia tutto in un’unica piattaforma: Facebook con integrazione di Instagram, Messenger e Whatsapp. L’idea sarebbe quella di aumentare il controllo di tutte le attività abbattendo le barriere che separano le divisioni dell’Azienda.
In “programmazione” per il 2020, l’integrazione delle tre piattaforme, oltre che nuovi guadagni per l’azienda, porterà ad un sistema di chat incrociato. Garantita la crittografia punto-punto, un ipotetico utente Facebook potrebbe inviare un messaggio a Instagram, Messenger e Whatsapp (e viceversa) senza per forza avere precedentemente creato l’account.
Il rovescio della medaglia c’è: in questo modo infatti Instagram e Whatsapp sono condannate a perdere la loro indipendenza, sollevando nel contempo numerose perplessità sulla privacy causate da questa fluidità tra account social e numeri di telefono.
Nonostante le app rimarranno separate, quella della fusione delle chat potrebbe essere una delle notizie più importanti rivelate dalla nascita del social in blu.
Sarà un cambiamento vantaggioso? I miglioramenti ci sono, ma vanno interpretati in quanto tali.
Si vuole potenziare l’usabilità delle chat delle applicazioni a cui appartengono, creando una piattaforma rapida e sicura. In aggiunta, per far fronte alla questione privacy, i portavoce di Facebook rassicurano comunicando il loro impegno ad estendere a tutte le piattaforme controllate dal social network, la crittografia end-to-end.
Questo dovrebbe sedare, almeno in parte le prime preoccupazioni. Dall’acquisizione di Instagram nel 2012, e di Whatsapp nel 2014, da parte di Facebook c’è stata una notevole crescita e si potevano prevedere dei cambiamenti. Il nervo scoperto di quest’operazione resta Whatsapp. Nell’app infatti non sono necessari, ad oggi, dati personali per il suo utilizzo. Il cambiamento pronosticato potrebbe obbligare gli utenti a fornire gli appena menzionati dati, facendo storcere numerosi nasi. In aggiunta, l’applicazione è stata recentemente oggetto di un nuovo ‘cambiamento/miglioramento’. L’ultimo aggiornamento, infatti, è stato inaspettato quanto funzionale.
A seguito di numerose truffe che raccoglieremo sotto il cappello nominativo di “catene di sant’Antonio”, Whatsapp ha deciso di correre ai ripari. E’ da ora possibile inoltrare un messaggio fino ad un massimo di cinque volte, a dispetto delle venti precedenti. La manovra dovrebbe fronteggiare il dilagare senza controllo di manovre illecite.
L’evidenza suggerisce che la volontà al miglioramento sia concreta. Facebook e l’integrazione con Instagram, Messenger e Whatsapp saranno tutte da scoprire, vedremo cosa ne penseranno i fruitori, anche se a fronte dei vantaggi sono spesso costretti ad adeguarsi.
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