YouTube aggiorna le normative sui comportamenti molesti

Rendere più rispettose le interazioni fra i membri della community. YouTube aggiorna le normative sui comportamenti molesti e annuncia la ferrea rimozione di video con contenuti di minacce alle persone, che rivelano informazioni personali riservate o che incoraggiano gli utenti a prendersela con qualcuno. Le nuove  norme non solo proibiranno le minacce esplicite, ma anche quelle velate o implicite. Ciò include contenuti che simulano la violenza ai danni di un individuo oppure un linguaggio che insinui che una violenza fisica potrebbe avvenire.

“Per stabilire un criterio coerente su quali contenuti non sono consentiti su YouTube, siamo partiti dall’insieme di norme usate per contrastare l’incitamento all’odio. Non permetteremo più contenuti che insultino qualcuno sulla base di caratteristiche personali e sensibili, come la provenienza o l’etnia, l’identità di genere o l’orientamento sessuale. Questo principio vale per tutti, dai privati cittadini, ai creator di YouTube, ai funzionari pubblici”.

I canali che violeranno e si opporranno alle norme verranno messi nelle condizioni di non poter più guadagnare dalla nostra piattaforma, fino alla chiusura del canale, avverte YouTube, che spiega come gli aggiornamenti alle norme saranno applicati anche ai commenti “tossici”. Questa novità porterà a un aumento degli interventi, che nel primo trimestre sono stati 16 milioni. Anche i creator potranno intervenire nelle conversazioni segnalando i commenti che, pur non violando apertamente le nostre norme, risultino essere inappropriati.

YouTube aggiorna le normative ma in democrazia

“Nell’apportare queste modifiche, è di vitale importanza che YouTube rimanga un posto dove le persone possano esprimere le proprie idee, e continueremo a proteggere le discussioni su argomenti di interesse pubblico e di carattere artistico. Crediamo inoltre che queste discussioni possano svolgersi in modo tale da invitare alla partecipazione, senza che qualcuno debba mai temere per la propria sicurezza. Ci impegniamo a valutare costantemente le nostre norme per garantire che preservino la magia di YouTube, e per essere sempre all’altezza delle aspettative della nostra community“. ha quindi concluso  Matt Halprin – Vicepresidente, Global Head of Trust & Safety di Google in merito.

 


YouTube aggiorna le normative sui comportamenti molesti - Ultima modifica: 2019-12-12T14:06:11+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Brother ridisegna la stampa professionale: sostenibilità, efficienza e innovazione concreta

Brother presenta le nuove stampanti multifunzione professionali e il packaging in polpa di cellulosa stampata.…

12 ore ago

La tecnologia in scena alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

Olimpiadi di Milano-Cortina: Digital twin dinamici, reti broadcast con AI e sistemi predittivi per sicurezza…

2 giorni ago

Strumenti AI gratuiti per aziende: le migliori soluzioni per iniziare a innovare senza costi

Scopri i migliori strumenti di intelligenza artificiale gratuiti per aziende: automazione, marketing, analisi dati e…

2 giorni ago

Migliori App per Apple Watch 2025: la guida completa

Scopri come scegliere le migliori app per Apple Watch 2025: consigli pratici per selezionare solo…

2 giorni ago

Zing di Var Group: l’intelligenza plurale che ridisegna il futuro dell’innovazione

Zing segna un cambio di passo per Var Group: da convention a piazza aperta, dove…

3 giorni ago

Intelligenza artificiale e ERP: BlueIT e Formula disegnano il futuro con IBM

Dal paradosso di Netflix all'innovazione sostenibile: come IBM, BlueIT e Formula stanno trasformando il rapporto…

3 giorni ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011