All’UE, infatti, non piace per niente l’ipotesi che il canone Rai possa essere incluso all’interno della bolletta dell’energia elettrica. È per tale motivo che al nostro Paese è stato richiesto di rimuovere qualsiasi onere improprio all’interno dei costi che gli utenti pagano per il consumo di energia. Tra tali oneri impropri figurerebbe, appunto, anche il canone Rai, dovuto da tutti coloro che posseggono un apparecchio televisivo e che non hanno diritto all’esonero dalla tassa.
È ormai da diversi anni che il canone per il possesso dell’apparecchio televisivo è stato incluso all’interno della bolletta elettrica. Più precisamente, il provvedimento fu voluto dal governo di Matteo Renzi, nel 2016, che vedeva in tale modalità di pagamento la soluzione giusta per abbattere l’evasione del canone. Non è infatti un mistero che il canone Rai sia da sempre stato considerato una delle tasse più evase dagli Italiani: includerlo nella bolletta elettrica avrebbe permesso di recuperare gettito monetario da destinare all’azienda e di conseguenza di tagliare il costo dell’abbonamento per tutti, facendolo passare da 113,50 euro a 100 e infine agli attuali 90 euro, che vengono pagati in 10 rate mensili dai circa 22 milioni di utenti/consumatori che dichiarano di possedere almeno un apparecchio televisivo.
Non vi sono ancora date ufficiali in merito all’uscita del canone Rai dalla bolletta ma si ipotizza che il suo pagamento possa tornare alle modalità precedenti non prima del 2023. Entro tale anno, infatti, il nostro Paese dovrà decidere se rispettare o meno gli impegni presi con l’Europa per via del Piano di ripresa e resilienza. All’interno di tale Piano, l’UE chiede all’Italia di eliminare gli oneri impropri che figurano nella bolletta elettrica e tra questi è incluso anche il canone Rai. Secondo l’Europa, infatti, non si può richiedere ai fornitori di energia elettrica di riscuotere oneri che non siano legati al proprio settore di mercato e allo stesso tempo non si può imporre agli utenti di pagare per servizi diversi all’interno della medesima bolletta. Qualora l’Italia dovesse allinearsi, il pagamento del canone per il possesso dell’apparecchio televisivo tornerà a essere autonomo, con il ricevimento dell’avviso e il relativo bollettino.
immagine: Pixabay
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