Fisco: l’Agenzia delle Entrate italiana e Google di Alphabet hanno raggiunto un accordo, secondo quanto dichiarato dalla direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, in un’intervista al quotidiano La Repubblica
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“Con Google abbiamo raggiunto un accordo dall’esito straordinario. Più in generale l’Italia è il Paese europeo che ha fatto di più sia nel recuperare la presunta evasione dei colossi del web, sia nel firmare con loro buoni accordi per il futuro. Apple, ad esempio, ha già definito da tempo i suoi obblighi nei confronti dello Stato italiano. ” ha commentato la Orlandi.
L’Italia riceverà un pagamento di 306 milioni di euro per risolvere una controversia fiscale.
L’anno scorso la Guardia di Finanza aveva accusato Google di non aver corrisposto una serie di imposte per un valore di 227 milioni di euro (248 milioni di dollari) in un lasso di tempo che andava dal 2009 al 2013.
Un portavoce di Google ha spiegato che si tratta di un accordo “per risolvere senza controversie le indagini relative al periodo tra il 2002 e il 2015: in aggiunta alle tasse già pagate in Italia per quegli anni Google pagherà altri 306 milioni di euro”. Di questi oltre 303 milioni sono attribuiti a Google Italy e meno di tre milioni a Google Irlanda”. La società ha voluto poi confermare il proprio impegno nei confronti sull’Italia e continuerà ad investire nel nostro Paese.
L’accordo sana un vecchio contenzioso riguardante il periodo 2002-2006 e poi le imposte per gli anni che vanno dal 2009 al 2013, proprio su questo periodo si era concentrata l’attenzione della Guardia di Finanza e che ha attivato l’accertamento della Agenzia delle Entrate. A Google era stato trasmesso il “verbale di accertamento” con la contestazione di un’evasione da 300 milioni di euro a questo punto si era aperta la contesa giudiziaria con il pubblico ministero milanese Isidoro Palma che ha iscritto nel registro degli indagati per “omessa dichiarazione dei redditi” alcuni manager di Google Irlanda.
Poi le cose sono cambiante e il gigante americano ha deciso di sedersi a tavolino e sanare la situazione e anzi mettersi a posto anche per il futuro. L’agenzia delle entrate infatti ha fatto sapere che “con Google sarà avviato un percorso per la stipula di accordi preventivi per la corretta tassazione in Italia in futuro delle attività riferibili al nostro Paese”.
Nell’intervista rilasciata a La Repubblica, la Orlandi ha anche affermato che il governo sta esaminando altri business valutandone la regolarità fiscale, tra i quali quello della piattaforma per affitti di case Airbnb. Insomma la riconquista delle tasse mancate da parte delle grandi aziende tecnologiche e digitali è appena iniziata…
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