Tech-News

Google Chrome silenzia le autorizzazioni di notifica sui siti web

Il prossimo aggiornamento del browser Google Chrome porterà, fra le altre, una novità che potrebbe risultare utile ad alcuni e meno ad altri. Quante volte capita di accedere ad un sito web e veder comparire una finestra sullo schermo, che chiede di autorizzare la ricezione di notifiche da parte del sito stesso? Ecco, è proprio questo l’aspetto su cui Google Chrome vuole andare ad incidere con il prossimo update del suo browser web.

Quali autorizzazioni di notifica silenzierà Google Chrome

I motivi per cui il browser di Google vuole mettere un freno ai banner che chiedono l’autorizzazione per l’invio di notifiche da parte di un sito sono più d’uno. Il numero e l’apparizione di tale banner spesso infastidisce l’utente, che si trova costretto a compiere un’azione pur di farlo scomparire dalla schermata. Ma non si tratta soltanto di una situazione di comodo: spesso tali banner possono essere impiegati per fare phishing oppure per far scaricare all’utente, inconsapevolmente, software malware. Insomma, lo scopo sembrerebbe duplice: diminuire il fastidio e al tempo stesso aumentare la sicurezza della navigazione web.

In concreto, con il prossimo aggiornamento, Google Chrome consentirà agli utenti che hanno installato il browser di poter revocare, in modo automatico, le autorizzazioni fornite ad un sito web affinché quest’ultimo possa inviargli notifiche e di bloccare future richieste. A molti utenti tale opzione potrà piacere in modo particolare; per i siti che invece si servono di tali banner di autorizzazione, la cosa potrà risultare meno gradita.

Una misura che combatte anche il phishing

Al di là dell’evitare un fastidio agli utenti, il motivo primario per cui Google Chrome vuole intervenire in tal senso resta la sicurezza della navigazione web. In un momento storico in cui le truffe online si stanno espandendo a macchia d’olio e rappresentano un pericolo sempre maggiore per gli utenti, porre un freno al phishing e alle azioni degli hacker in generale resta l’obiettivo primario delle compagnie che offrono servizi web. Ricordiamo che attraverso il phishing malintenzionati possono arrivare a carpire informazioni sensibili quali dati personali, dati bancari, login per le caselle di posta elettronica e così via e addirittura a spiare le azioni degli utenti attraverso l’installazione involontaria di malware sui dispositivi elettronici.

Immagine: Pexels


Google Chrome silenzia le autorizzazioni di notifica sui siti web - Ultima modifica: 2022-06-13T07:00:12+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Intelligenza artificiale e sostenibilità: la rivoluzione silenziosa dell’automotive

L’elettrificazione non basta più. La vera sostenibilità dell’auto passa oggi per algoritmi intelligenti, dati in…

2 giorni ago

NVIDIA lancia il primo cloud AI industriale europeo

Il ceo di Nvidia, Jensen Huang, annuncia 10.000 GPU DGX B200 in Germania per BMW,…

2 giorni ago

LinkedIn Global Gender Gap Report 2025: il gender gap che frena l’innovazione, analisi

LinkedIn Global Gender Gap Report 2025: il tasso di assunzione femminile in ruoli di leadership…

4 giorni ago

WWDC 2025 Apple riparte dal vetro liquido e rilancia sull’AI

Alla WWDC 2025 Ddebutto per l’interfaccia Liquid Glass, nuovo corso per iOS 26 e un…

6 giorni ago

Come l’Unione Europea vuole allungare la vita degli smartphone

Aggiornamenti software, meno sprechi e più diritti per gli utenti: ecco le leggi europee Energy…

1 settimana ago

Computex 2025: gli annunci più importanti

Computex 2025 conferma Taipei come centro globale dell’innovazione AI, tra supercomputer, chip avanzati e soluzioni…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011