Il primo computer italiano è stato l’MD 800 nato a Torino nel 1975, un anno prima dell’Apple I.
L’idea fu di due giovani ingegneri, Renato Manfreddi e Spiridione De Micheli, che lavoravano al Cselt ovvero il Centro Studi E Laboratori Telecomunicazioni: un istituto di ricerca torinese nel campo delle telecomunicazioni.
MD 800 era dotato di processore Intel 8080, 8 KB di Ram, 4 KB di Eprom, monitor monocromatico con 25 righe da 80 caratteri, tastiera estesa con 52 tasti alfanumerici, 12 tasti numerici e 18 tasti funzione, interfaccia per doppio floppy 8” da 256 K, per lettore e perforatore di nastri, interfaccia seriale, interfaccia stampante, sistema operativo sviluppato in Assembler 8080 con gestione files compatibile Digital PDP-11. Sia l’hardware che il software furono inizialmente sviluppati completamente dai due fondatori.
MD 800 è poi stato effettivamente commercializzato nel 1977 fino al 1981.
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