Come si costruisce un’AI che serve davvero alle persone? Come si porta l’intelligenza artificiale in azienda senza perdere di vista etica, sostenibilità e impatto reale? Ne abbiamo discusso con alcuni dei massimi esperti italiani, in un evento trasmesso dagli studi Rai di Milano: il 25 novembre alle ore 15,30.
C’è un modo diverso di parlare di intelligenza artificiale, non come una semplice corsa alla potenza di calcolo, ma come un atto di cultura, di metodo e di consapevolezza. È con questo spirito che BlueIT ha portato negli studi RAI di Milano l’evento “AI for Humans – la tecnologia umana di BlueIT” (#AIForHumans) condotto da Francesco Marino, direttore di Digitalic.
E’ stato un evento esclusivo trasmesso in diretta dagli Studi RAI con un format televisivo pensato per chi guida il cambiamento nelle imprese, per chi deve comprendere e governare l’impatto dell’AI sui modelli di business e sull’organizzazione del lavoro. Perché l’intelligenza artificiale non è solo una questione di algoritmi, ma di visione.
L’intelligenza artificiale è destinata a intrecciarsi con ogni aspetto dell’economia e della società, e c’è un filo invisibile che unisce ogni rivoluzione tecnologica: la ricerca di equilibrio tra ciò che possiamo fare e ciò che dovremmo fare. Perché l’innovazione non è mai soltanto tecnologica, ma anche culturale, organizzativa e profondamente umana. In questo senso, l’AI è la più potente e al tempo stesso la più fragile delle innovazioni.
Indice dei contenuti
Se ti occupi di tecnologia, se sei un imprenditore che vuole capire come l’AI possa aiutare davvero la tua azienda, o un manager chiamato a prendere decisioni strategiche, questo evento ti offrirà strumenti concreti e una prospettiva diversa da quella che si trova di solito.
BlueIT e Digitalic hanno aperto le porte degli studi RAI di Milano per raccontare una storia rara nel mondo dell’innovazione: come si costruisce tecnologia mettendo davvero le persone al centro. Non come slogan, ma come metodo quotidiano, portato avanti con coerenza e visione da oltre 17 anni.
L’intelligenza artificiale può automatizzare processi, analizzare dati e generare contenuti, ma il suo valore più profondo sta altrove: può rendere il lavoro più giusto, più sensato, più umano. La differenza non è nella tecnologia, ma nelle intenzioni di chi la progetta e nei valori che guida le scelte. Parleremo di come si costruisce un’AI che serve davvero alle persone e alle imprese, capace di generare valore senza perdere di vista etica, sostenibilità e impatto reale.
Ogni progetto AI è un ponte tra la competenza tecnica e la consapevolezza organizzativa. La tecnologia da sola non basta: serve capire cosa vogliamo migliorare, e perché. Questo è l’approccio sperimentale adottato nel BlueIT AI Accelerator, dove decine di aziende italiane hanno avviato progetti pilota di AI generativa, automazione e data governance. Ogni progetto inizia con un caso reale, con un bisogno concreto. La sfida non è costruire modelli, ma generare fiducia. Perché la fiducia è la vera infrastruttura dell’innovazione. L’AI può diventare uno strumento di crescita culturale, oltre che tecnologica: quando un team comincia a usare l’AI, cambia il modo in cui pensa; diventa più analitico, più collaborativo, più attento ai dati. L’AI è una palestra per la mente, l’AI è un’esperienza trasformativa.
Ascolta Girolamo Marazzi, fondatore e CEO di BlueIT, che racconta come si possa innovare senza tradire i propri valori e perché oggi ha ancora senso parlare di tecnologia umana.
Leonardo Marazzi illustra il metodo dell’AI Accelerator, un framework operativo per portare l’intelligenza artificiale dentro le aziende in modo misurabile e sostenibile.
Massimo Fasoli allargherà la prospettiva a tutto l’ecosistema dell’innovazione, Cloud, IoT, automazione mostrando come la sinergia tra tecnologie diverse generi valore concreto.
Emma Zanchini racconta l’esperienza di BlueIT come Società Benefit, spiegando come i valori diventano azioni e scelte operative.
Elena Vercelli parla delle origini, ai servizi gestiti, Cloud, SAP, IBM i, da cui è nata la solidità che oggi permette a BlueIT di spingersi verso nuove frontiere con l’AI.
Francesco Sartini, CIO di BlueIT, porta il pubblico nel cuore dei processi operativi, mostrando come si passa dall’idea alla produzione e cosa significa far funzionare davvero l’AI ogni giorno.
C’è anche anche la testimonianza diretta si Andrea Tironi, Coordinatore Area Digitale di Consorzio IT, che ha partecipato al programma AI Accelerator, che racconterà in prima persona come l’introduzione dell’AI abbia trasformato il modo di lavorare e di pensare all’innovazione.
A chiudere, un dialogo tra Girolamo Marazzi e IBM partner storico di BlueIT, con Marco De Ieso, Senior Client Engineering Manager, sul ruolo dell’ecosistema e su come si costruisce insieme un futuro tecnologico più etico, aperto e sostenibile.
Un’ora per scoprire come l’intelligenza artificiale possa diventare davvero uno strumento umano di innovazione.
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