Nuovi rincari Vodafone con ennesima rimodulazione delle tariffe che porteranno ad aumenti fino ad 1,99 Euro al mese per le offerte coinvolte. Giusto sottolineare che i rincari Vodafone saranno differenti a seconda delle promozioni. Le fasce sono 0,49/0,99/1,99 Euro. E’ la quarta piccola stangata nel giro di pochi mesi.
Tutti gli utenti interessati sono stati informati attraverso un SMS sul numero di telefono interessato con una campagna informativa avviata a fine giugno. Ulteriori informazioni possono essere lette sul portale Vodafone Informa che contiene la comunicazione ufficiale. L’aumento tocca ad alcune tariffe ricaricabili via SIM, a quanto pare non necessariamente vecchie offerte ma anche offerte sottoscritte l’anno scorso.
Su alcuni numeri il ricarico sarà di 0,49€, su altri di 0,99€, mentre i più sfortunati vedranno un aumento di 1,99€. Le tariffe sono state modificate a partire dal 26 luglio 2021, mentre gli utenti che, in seguito alla ricezione dell’avviso, hanno chiamato il numero 42590 hanno avuto accesso a diversi bonus, come Giga aggiuntivi in regalo per la durata di dodici mesi.
Vodafone Italia ha chiuso il primo trimestre 2021 con ricavi da servizi a 1.076 milioni di euro, in calo del 3,6%, un trend in deciso miglioramento rispetto al trimestre precedente, che ha chiuso l’anno fiscale 2020/21 (Q4: -7,8%). Miglioramento dovuto alla stabilizzazione dei ricavi da roaming e da visitatori stranieri in Italia rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, nonché alla stabilizzazione della base clienti consumer.
Evidentemente non abbastanza per poter investire sullo sviluppo nella propria rete mobile. Una motivazione che l’azienda ha posto in essere più volte nel corso degli ultimi anni e che ripetutamente continua a riproporre in modo unilaterale alla modifica del contratto stipulato con i suoi utenti. Di fatto non di certo la prima rimodulazione di Vodafone e probabilmente non sarà l’ultima.
La prima era stata annunciata a febbraio per fine marzo, la seconda ad aprile per fine maggio, la terza a maggio per la seconda metà di giugno, e adesso a giugno prevista per la fine del mese di luglio. Chiaramente coloro che non hanno accettato le condizioni hanno avuto la possibilità di recedere dal contratto o cambiare operatore senza penali né costi di disattivazione aggiuntivi.
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