Tech Data Corporation ha reso noti i risultati fiscali del terzo trimestre conclusosi il 31 ottobre 2012.
La situazione economica globale ha avuto un impatto sul fatturato che è stato di 6,04 miliardi di dollari, in diminuzione dell’8% rispetto ai 6,59 miliardi di dollari del terzo trimestre dello scorso anno.
L’azienda spiega infatti questa flessione con l’indebolimento di alcune valute straniere nei confronti del dollaro americano ha creato un impatto negativo di circa 5 punti percentuali del fatturato anno su anno.
Nel primo trimestre dell’anno fiscale 2013 la Società ha previsto di ridurre la gamma di rivendita dei servizi di garanzia sui prodotti dei vendor e, con riferimento a determinati contratti, di remunerare con una provvigione proporzionale alle vendite anziché al margine.
L’utile operativo del terzo trimestre è stato di 69,5 milioni di dollari, pari all’1,15% del fatturato, in diminuzione se paragonato agli 89,6 milioni di dollari, pari all’1,36% del fatturato, dello stesso periodo dell’anno precedente. La diminuzione dell’utile operativo anno su anno è attribuibile principalmente all’impatto sull’utile lordo di politiche di prezzo competitive, al mix di prodotto e ad alcuni programmi dei vendor in entrambe le regioni. L’utile operativo nelle Americhe è stato inoltre impattato da un calo nelle vendite e nel margine lordo causato dalla perdita di quote di mercato negli Stati Uniti, a seguito dell’implementazione di moduli SAP durante il secondo trimestre.
L’utile netto del terzo trimestre attribuibile agli azionisti di Tech Data Corporation è stato di 45,9 milioni di dollari, pari a 1,21 dollari per azione, mentre nello stesso periodo dell’anno precedente era stato di 53,5 milioni di dollari, pari a 1,26 dollari per azione. La diminuzione dipende dai fattori citati in precedenza ed è stata in parte mitigata dalla riduzione degli interessi correnti e di quelli derivanti dall’assorbimento del 50% di una joint venture in Europa nel corso del mese di settembre.
“Durante il terzo trimestre abbiamo affrontato ancora una situazione macro-economica debole e un rallentamento della domanda, e incontrato difficoltà negli Stati Uniti a seguito dell’implementazione di alcuni moduli SAP nel secondo trimestre. Le nostre performance a livello mondiale, che sono state al di sotto delle nostre aspettative e dello scorso anno, riflettono l’impatto di queste sfide” ha detto Robert M. Dutkowsky, CEO di Tech Data Corporation.
“Nonostante la difficoltà economica, la regione europea, su base euro, ha registrato un incremento di fatturato e ha migliorato l’utile operativo. E mentre i risultati positivi dell’Europa non compensano completamente le perdite delle Americhe, i recenti investimenti e i miglioramenti nella struttura del capitale ci hanno permesso di minimizzare l’impatto sull’utile per azione. Durante il trimestre abbiamo completato l’acquisizione della nostra joint venture Europea nel settore della mobilità, che ora porta il marchio Tech Data Mobile; il 1° novembre abbiamo completato l’acquisizione di alcune aziende di distribuzione appartenenti a SDG (Specialist Distribution Group), un’azienda leader nella distribuzione di prodotti IT enterprise e broadline nel Regno Unito, Francia e Paesi Bassi. Entrambe queste transazioni rientrano nella nostra strategia di diversificazione e sottolineano il nostro impegno nel miglioramento degli utili per i nostri azionisti”.
Il fatturato netto nelle Americhe (Nord America e America Latina) è stato di 2,37 miliardi di dollari, pari al 39% del fatturato globale, in diminuzione del 15% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno. Nel fatturato dell’anno fiscale 2012 relativo alle Americhe sono presenti circa 52 milioni di dollari relativi alle attività in Brasile e Colombia, che l’azienda ha chiuso alla fine dell’anno fiscale precedente. Escludendo l’impatto di questi fattori e dell’effetto traslazione di alcune valute straniere, il fatturato delle Americhe sarebbe diminuito di circa il 10%. La diminuzione è da attribuire alle generali condizioni del mercato e alla perdita di quote di mercato negli Stati Uniti a seguito dell’implementazione di alcuni moduli SAP durante il secondo trimestre.
Il fatturato netto in Europa ha totalizzato 3,67 miliardi di dollari, pari al 61% del fatturato globale, in diminuzione del 4% (5% di crescita su base euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I cambiamenti avvenuti nella gamma di rivendita dei servizi di garanzia sui prodotti dei vendor e su alcune condizioni contrattuali dei vendor hanno portato ad una riduzione del fatturato del terzo trimestre in Europa pari a circa 113 milioni di dollari (circa 88 milioni in Euro). Escludendo l’impatto di questi fattori, il fatturato in Europa sarebbe diminuito di circa l’1% (8% di aumento su base euro). L’aumento anno su anno in euro è principalmente da attribuire alla diversificazione di prodotto e alla forte esecuzione.
In Europa, inoltre, l’azienda ha generato un utile operativo di 39,4 milioni di dollari, pari all’1,07% del fatturato, in diminuzione rispetto ai 39,7 milioni di dollari (l’1,04% del fatturato) dello stesso periodo dell’anno precedente.
Risultati dei nove mesi di attività
Il fatturato progressivo al 31 ottobre 2012 è stato di 17,9 miliardi di dollari, in diminuzione dell’8% rispetto ai 19,4 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente.
Su base regionale, il fatturato nelle Americhe ha rappresentato il 40% del totale, in diminuzione dell’11% se si paragonano i 7,22 miliardi di dollari di quest’anno con gli 8,09 miliardi di dollari dell’anno precedente. L’Europa rappresenta il 60% del fatturato, in diminuzione del 5% (in crescita del 4% su base euro), con 10,68 miliardi di dollari rispetto agli 11,28 miliardi di dollari dei primi nove mesi dell’anno fiscale 2012.
Per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2013, in base ai report, la società si aspetta una crescita moderata e un progressivo miglioramento nel margine lordo e utile operativo. In Europa, escludendo l’impatto dell’acquisizione di SDG, avvenuta il 1° novembre 2012, la società prevede una moderata crescita del fatturato in euro rispetto all’anno precedente. Nelle Americhe, la società prevede una diminuzione di fatturato del 10-12% dovuta ancora una volta all’impatto dell’implementazione di alcuni moduli SAP negli Stati Uniti durante il secondo trimestre ed alla chiusura delle attività in Brasile e Colombia alla fine dell’anno fiscale 2012.
Tutte le comparazioni anno su anno dipendono inoltre dai cambiamenti fiscali intervenuti nel 2013 sulla gamma di rivendita dei servizi di garanzia sui prodotti dei vendor e da alcune condizioni contrattuali, ed alle condizioni generali del mercato. La Società prevede che durante il quarto trimestre dell’anno fiscale 2013, la media del cross EUR/USD si attesterà tra 1,28 e 1,00.
Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic