Non per tutte è così. Anche in Italia c’è molto da fare, non solo nei numeri (anche se migliori di tanti altri stati), ma nell’approccio. Le giornaliste, che su questo numero hanno affrontato il tema del ruolo delle donne nel mondo digitale, sono in gran parte contrarie alle quote rosa, per esempio. Per fortuna è proprio la tecnologia che può essere d’aiuto, senza che vengano costruite pseudo-riserve di genere. Il mobile inteso non solo come dispositivi, ma anche come servizi, app, software è un’innovazione strutturale che permette al lavoro di prendere nuove forme, di adattarsi ai nuovi stili di vita, di essere più fluido per rispondere alle esigenze di una società che è molto diversa rispetto a quella degli anni passati. Il bello è che non solo agevola le persone, ma ne trae il meglio in un mondo che sempre più ricerca l’originalità.
È quello che si chiama lavoro agile e che Francesca Parviero racconta nella sua intervista e si basa sull’utilizzo intelligente della tecnologia e dei social che possono essere di grande aiuto alle donne e non solo, ovviamente.
Francesco Marino
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