Facebook lancia la sua funzione “Petizioni”

Facebook sta lanciando in maniera ufficiale una nuova funzione: dopo la fase di test, da oggi sarà possibile sottoscrivere petizioni sul social network di Zuckerberg.

Non è la prima volta che Facebook si occupa della sfera politica, ma stando a quanto dichiarato in concomitanza con il lancio della nuova funzione, sembra proprio che l’ambito politico è una delle questioni che sta più a cuore a Facebook.
Dopo averne testato gli effetti per qualche tempo, Facebook sembra pronta a rendere aperta a tutti la funzione “Petizioni”, dedicata alle comunità che cercano un modo per far valere bisogni ed esporre i propri desideri.

Le petizioni di Facebook

Molto spesso il social network blu viene utilizzato come strumento per rendere unite le persone che hanno a cuore un unico scopo: questo in Menlo Park lo sanno bene, tanto da decidere di mettere a disposizione uno strumento, quello delle petizioni, che si presenta con potenzialità enormi.

Le petizioni su Facebook vogliono essere una sorta di ponte tra la comunità e coloro che la governano, un modo per dare voce e risalto alle persone che chiedono di intervenire per guasti importati agli impianti cittadini, oppure per valorizzare siti di interesse comune, o ancora per mettere in sicurezza aree comuni, ad esempio.
In molti non hanno potuto fare a meno di notare il parallelismo con il sito Change.org: la nota piattaforma di petizioni online, attraverso l’adesione via internet, ha lo scopo di facilitare ed ottimizzare i tradizionali processi di raccolta delle firme, a favore di una causa comune.

Ma al di là della possibile competizione con la famosa piattaforma, lo strumento di Facebook potrebbe ampliarne notevolmente le potenzialità, rendendo di fatti più semplice ed immediato sostenere una causa.
Chi ha già aderito ad una petizione di Change.org, infatti, sa che per lasciare il proprio contributo, sotto forma di firma digitale, è necessario effettuare una registrazione: un passaggio questo che se da un lato funge da deterrente per eventuali troll o sistemi di spam, allo stesso tempo tende a frenare anche le adesioni di chi non ha voglia o tempo di eseguire una – seppur velocissima – registrazione.
Dal proprio newsfeed di Facebook al sostegno di una causa, invece, il passo pare breve: basterà soltanto un clic sul pulsante “Supporta” per dare la propria adesione ad una petizione di Facebook. Se, però, da un lato il coinvolgimento di più persone sembra essere il punto forte di questa nuova funzione, dall’altro potrebbero presentarsi più ostacoli.

Come riporta TechCrunch, infatti, non è difficile immaginare casi di abuso di questo lodevole strumento, e nemmeno l’intervento di troll che mirano a creare scompiglio e fastidi. Infine, proprio per sventare utilizzi impropri, le cause realizzate con le petizioni di Facebook saranno sottoposte ad una moderazione, e già ci si interroga sui criteri che verrebbero adottati per l’approvazione di una causa proposta sul social network.

Ad ogni modo, per il momento le petizioni di Facebook potranno essere utilizzate soltanto negli Stati Uniti, proprio dove è già impossibile taggare Trump o il suo vicepresidente Mike Pence: di richieste da sottoporre al presidente degli USA, dunque, manco a parlarne.


Facebook lancia la sua funzione “Petizioni” - Ultima modifica: 2019-01-21T15:14:13+00:00 da Maria Grazia Tecchia

Giornalista, blogger e content editor. Ha realizzato il sogno di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la tecnologia. Esperta di comunicazione online, da anni realizza articoli per il web occupandosi della tecnologia a più livelli.

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