Grazie ai robot la settimana lavorativa sarà di 4 giorni

Una settimana lavorativa di quattro giorni potrebbe diventare realtà in Gran Bretagna, poiché l’automazione e l’intelligenza artificiale aumentano l’efficienza sul posto di lavoro, ha concluso un nuovo studio. Un nuovo modo di guardare all’ingresso dei robot nel mondo del lavoro e alle relative preoccupazioni.

Se i benefici derivanti dall’introduzione di tali nuove tecnologie fossero trasferiti al personale, sarebbero in grado di generare l’attuale produzione economica settimanale in soli quattro giorni. La ricerca, condotta dall’associazione Social Market Foundation (SMF), ha rilevato che anche i guadagni relativamente modesti derivanti dall’utilizzo di robot e intelligenza artificiale avevano il potenziale di offrire ai lavoratori britannici livelli scandinavi di tempo libero.

In UK la settimana lavorativa potrebbe essere di 4 giorni

Le conclusioni dello studio daranno una spinta a John McDonnell, Membro del Parlamento del Regno Unito, che intende valutare la riduzione delle ore lavorative della settimana. Il mese scorso, Frances O’Grady, segretaria generale del TUC, ha usato il suo discorso per il raduno annuale dell’organizzazione per chiedere una settimana lavorativa di quattro giorni, dicendo che dovrebbe essere raggiungibile entro la fine del secolo; ha anche attaccato il capo di Amazon Jeff Bezos di gestire una società da mille miliardi mentre “i suoi lavoratori stanno collassando sul lavoro”.

Mentre il Labour sta dando priorità alle policy per affrontare le insicurezze della gig economy nel suo prossimo manifesto, McDonnell ha affermato all’Observer: “siamo interessati alle proposte del TUC su come i benefici di automazione, robotica e intelligenza artificiale della quarta rivoluzione industriale possano essere condivisi con i lavoratori, sia in premi che potenzialmente con una settimana lavorativa più breve. L’equilibrio vita-lavoro è sempre più presente nell’agenda della società”.

Ore al lavoro, produttività e robot

I dipendenti britannici attualmente lavorano in media più ore rispetto alla maggior parte delle loro controparti europee, mentre allo stesso tempo il Regno Unito ha visto un calo della produttività. Il tipico lavoratore britannico trascorre 42 ore alla settimana al lavoro, ma produce in media il 16% in meno rispetto alle controparti di altre economie leader, secondo l’Office for National Statistics.

L’analisi della SMF suggerisce che un aumento del 10% della produttività della forza lavoro potrebbe consentire ai datori di lavoro di produrre lo stesso risultato con una settimana lavorativa di 38 ore. La riforma darebbe ai dipendenti britannici la stessa settimana lavorativa di cui godono attualmente norvegesi e danesi. Un guadagno di produttività del 30% potrebbe consentire di ridurre la settimana lavorativa a sole 32 ore o una settimana lavorativa standard di quattro giorni.

I vantaggi dei robot anche per i dipendenti: si lavorerà meno

Mentre le nuove tecnologie potrebbero portare vantaggi economici ai datori di lavoro, lo SMF ha anche avvertito che senza le giuste politiche governative la forza lavoro potrebbe non vedere alcun beneficio.

Ha chiesto alle grandi aziende di indicare il profitto medio per dipendente e di mostrare come questo cambia rispetto alle retribuzioni. Ha inoltre invitato il cancelliere Philip Hammond a utilizzare il budget alla fine di questo mese per concedere agevolazioni fiscali ai lavoratori che cercano di migliorare le loro competenze.

Scott Corfe, il capo economista della SMF che ha redatto il rapporto, ha dichiarato: “i robot, l’intelligenza artificiale e i big data potrebbero cambiare radicalmente la società in meglio, affrontando la crisi produttiva del Regno Unito e creando un lavoro più divertente in quanto sarebbero automatizzati i compiti banali. Se gestiremo correttamente questa rivoluzione, i lavoratori avranno nuove scelte, tra cui se ridurre la loro settimana lavorativa e avere più tempo libero”.

“Tuttavia, la cosa porta anche delle sfide: alcune aziende utilizzano nuove tecnologie per monitorare ogni movimento del personale. Dobbiamo garantire che la tecnologia sia implementata in modo etico, che mantenga la dignità del lavoro e che i lavoratori siano adeguatamente consultati”.


Grazie ai robot la settimana lavorativa sarà di 4 giorni - Ultima modifica: 2018-10-16T07:56:40+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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