L’annuncio arriva per mezzo del Wall Street Journal, che conferma il raggiungimento di un accordo per l’acquisizione della Time Warner per più di 80 miliardi di dollari.
L’accordo di AT&T con la Time Warner segue un’altra acquisizione rilevante avvenuta lo scorso anno, ovvero quella di DirecTV per circa $48.5 miliardi. Altre fusioni simili sono quelle che hanno visto come protagonisti la Comcast con NBC Universal nel 2011 e l’acquisto da parte di Verizon di AOL e Yahoo.
Così com’è avvenuto per altri consolidamenti, questa fusione ha implicazioni che coinvolgono sia Internet che l’industria dell’intrattenimento. Da quando la ISP ha espanso le proprie partecipazioni, si è ritrovata a competere direttamente con i più grandi creatori di contenuti, come Netflix. E mentre il mercato denuncia la ISP per mancanza di concorrenza si sono create – di pari passo – delle situazioni scomode per i consumatori stessi.
Una delle domande in sospeso riguardo all’accordo di AT&T ha a che fare con il trattamento dello streaming dei video provenienti dalla Time Warner. Attualmente la società permette a sviluppatori e brand di fornire i propri contenuti attraverso i dispositivi che usano la rete di AT&T. nel caso in cui la società decidesse di seguire schemi simili a quelli dei competitor, la Time Warner potrebbe essere esentata dallo schema pay-to-play (paga per vedere) che causerebbe conflitti in termini di neutralità della rete. E chi ha familiarità con l’affare si aspetta dei rigorosi controlli normativi.
I sistemi di rilevamento di Kaspersky hanno intercettato una media di 500.000 file dannosi al…
Ilaria Tagliavini, responsabile Operations di EIT, racconta la sua visione sull’innovazione europea: imprenditorialità, educazione, gender…
Kolsquare acquisisce Inflead e rafforza la propria strategia europea nell’influencer marketing data-driven. Un’operazione che unisce…
L'operazione da 11 miliardi di dollari posiziona IBM come leader nella gestione dei dati in…
Nel mondo dell'intelligenza artificiale, la tecnologia "vecchia scuola" si rivela insostituibile. Ecco perché gli hard…
Vilnius si posiziona al primo posto in Europa e al secondo nel mondo per sharing…
Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135
Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011