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Cambiano le procedure di portabilità del numero e cambio della sim. A definirlo una delibera di Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) pubblicata a fine aprile. Il motivo? Contrastare il problema della tecnica della sim swap. A tutti gli effetti una procedura che, a volte con la complicità dei negozianti di telefonia, fa impossessare il nostro numero di telefono a dei truffatori.
Questa frode ha fatto vittime eccellenti, svuotando conti correnti e rubando pensioni. I truffatori fanno finta di essere i legittimi clienti e ottengono il duplicato non autorizzato della scheda sim. I criminali, quindi, scambiano la scheda disattivando quella originale in possesso del cliente. In questo modo prendono possesso del numero di telefono del malcapitato e realizzano operazioni fraudolente come ad esempio bonifici.
Chiaro come in seguito riescano a procurarsi i codici di accesso e-banking al solito tramite mail di phishing dove si spacciano per la banca dell’utente o per Poste Italiane. Per fare i bonifici serve però una password temporanea che molti utenti si fanno arrivare via sms. Ma se qualcuno prende possesso del numero di telefono può ricevere tranquillamente anche quell’sms con la password e autorizzare il bonifico.
Per prima cosa dal 15 novembre solo il titolare della sim potrà chiedere il cambio delle sim. Sarà obbligatorio identificare il cliente “con idoneo documento d’identità e codice fiscale, per i casi di cambio sim e portabilità, sia presso il fornitore fisicamente che in via telematica. Ma tra le nuove regole per il cambio della sim e portabilità non ci sarà solo l’identificazione del cliente mediante documenti personali. La novità sarà anche nella fase successiva. Nel caso di sostituzione o portabilità, la validazione sarà obbligatoria mediante l’sms o una chiamata vocale registrata con richiesta di conferma operazione. La potenziale vittima saprà così se è in atto una truffa e potrà disconoscere l’operazione.
Nel caso di smarrimento o furto, invece, il messaggio o la chiamata vocale di validazione non saranno necessari. L’operazione dovrà però essere accompagnata da una regolare denuncia alle forze dell’ordine. Anche nel caso di sostituzione per SIM non funzionante, non verrà richiesta la validazione, però l’utente dovrà fornire fisicamente la vecchia Sim. Gli operatori dovranno permettere in modo facile l’interruzione della procedura disconosciuta.
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