Portare la banda larga su fibra ottica in ogni abitazione entro il 2033, con un obiettivo intermedio da conquistare già otto anni prima, nel 2025, laddove la fibra ottica raggiungerà ben 15 milioni di famiglie. È il piano nazionale di sviluppo della fibra e del 5G reso pubblico dal Governo di Londra.
Il piano “Future Telecoms Infrastructure Review” – un documento di 90 pagine – veicola una finalità ambiziosa del Governo inglese: arrivare, nel breve periodo, allo spegnimento del rame a favore della fibra (realisticamente parlando, come comunica lo stesso Governo, entro e non oltre il 2030). La fibra ottica, infatti, costituisce il futuro della connettività a banda larga e rappresenta una tecnologia più proficua sia in rapporto all’utilizzo del rame sia del mix rame/fibra. Attualmente, soltanto il 4% del Paese usa la fibra ottica. E l’intento è colmare le distanze che dividono il Paese dal resto d’Europa.
Per cercare di raggiungere un risultato che definire ambizioso è poco, il Governo inglese obbligherà i costruttori a prevedere nativamente, nella realizzazione delle nuove abitazioni, l’accesso alla fibra ottica. Da parte loro, gli operatori potranno accedere senza difficoltà di permessi (con meno burocrazia, in pratica) sia ai condomini sia ai terreni privati per portare la fibra ottica nelle abitazioni. E ancora, il Governo è intenzionato a investire tra i 3 e i 5 miliardi di sterline per supportare le aziende a portare la fibra ottica nei territori rurali.
“Londra rappresenta uno dei poli tecnologici più innovativi al mondo e, in futuro, immagino la metropoli come un grande centro per l’innovazione civile”, ha spiegato il sindaco della city Sadiq Khan. A fargli eco il Ministro per la Cultura, il Digitale e i Media, Jeremy Wright: “Vogliamo che ognuno possa fruire della connessione migliore nel Paese, non conta dove vive, lavora o dove si trova in viaggio”.
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