Google Chrome renderà più difficile bloccare la navigazione in incognito

Google Chrome renderà più difficile bloccare la navigazione in incognito per reagire a quanto sta succedendo su alcuni siti. Recentemente, siti come The Boston Globe e MIT Technology Review hanno iniziato a utilizzare tale falla per impedire a chiunque di navigare in modalità di navigazione in incognito per impedire alle persone di evitare i paywall e massimizzare l’acquisizione dei dati. Ora, secondo 9to5Google, Google ha intenzione di correggere tale problema.

Il problema è radicato nell’API “FileSystem” di Google Chrome. Quando un browser è in modalità di navigazione in incognito, l’API è disabilitata; quando i siti di terze parti non possono accedere all’API, vuol dire quindi che la navigazione è in incognito.

 

In futuro, quando i siti di terze parti richiederanno l’API del FileSystem, Chrome creerà un file system virtuale temporaneo nella RAM del computer. I siti di terze parti non sapranno quale sistema Chrome è in esecuzione e non saranno in grado di rilevare o bloccare i browser web in incognito. Ciò renderà anche facile per Chrome di eliminare questo file system temporaneo non appena chiuso il browser.

Tuttavia, questa potrebbe essere una correzione temporanea fino a quando l’API del FileSystem non venga completamente rimossa, il che potrebbe accadere se Google determinasse che l’API fa poco più che rivelare gli utenti in incognito.

Per ora, questa soluzione alternativa verrà visualizzata come una funzione sperimentale nella build Canary di Chrome 74. Con un po’ di fortuna, la funzione diverrà standard in Chrome 76.


Google Chrome renderà più difficile bloccare la navigazione in incognito - Ultima modifica: 2019-02-20T07:29:20+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Il pensiero di Papa Francesco su tecnologia e AI: l’eredità di un pontefice visionario

Nel momento in cui il mondo saluta Papa Francesco, riflettiamo sulla sua visione della tecnologia…

5 giorni ago

Luna IntuiCell, il cane robot che impara come un cucciolo: l’era del sistema nervoso digitale

La startup svedese IntuiCell ha sviluppato Luna, un robot quadrupede che non si affida a…

5 giorni ago

Trump firma l’ordine esecutivo per portare l’AI nelle scuole

Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l'IA nelle scuole. Opportunità, rischi e…

5 giorni ago

L’AI generativa entra nel design: ecco la piattaforma italiana che aggiorna l’esperienza d’arredo

Dexelance e Meridiani puntano sull’intelligenza artificiale per aggiornare il processo tra idea progettuale e visualizzazione…

5 giorni ago

BlueIT Innovation Hub: il luogo dove l’innovazione prende forma, mettendo la persona al centro

BlueIT ha inaugurato il suo Innovation Hub nel cuore della Campagna Cremasca. La sede è…

1 settimana ago

Asus Zenbook A14: il laptop AI-ready che pesa meno di un chilo

Lo Zenbook A14 è il nuovo ultraleggero firmato ASUS: design in Ceraluminum™, prestazioni AI con…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011