Il tracciamento utenti di Chrome presto sarà più difficile

In futuro il tracciamento online degli utenti che utilizzano Chrome come browser sarà più difficile. O meglio: secondo quanto riportato da The Wall Street Journal, nelle sue prossime versioni Google Chrome fornirà nuovi strumenti per la privacy che offriranno agli utenti maggiori informazioni sui cookie che li stanno tracciando.

Google ha lavorato su queste funzionalità per almeno sei anni, ma il lavoro ha subito un’accelerazione nell’ultimo anno, in seguito allo scandalo Facebook / Cambridge Analytica.

Tracciamento utenti di Chrome: il cambiamento varrà per tutti?

Alcune persone che hanno familiarità con questi argomenti si aspettano che i nuovi strumenti per la privacy di Google daranno un pesante colpo alle aziende che si occupano di marketing digitale. Bisogna precisare però che questo nuovo strumento di Google non bloccherà i cookie di Google che raccolgono anche molti dati utente. Numerosi rapporti negli ultimi anni hanno mostrato l’incredibile quantità di dati che Google ottiene dagli utenti su internet, inclusi i dati sulla posizione che gli utenti potrebbero non voler necessariamente condividere.

Il rapporto rileva in effetti che Google ha come obiettivo solo i cookie installati da aziende che cercano profitto, distinte dai proprietari di siti web. Insomma, come si legge sul Journal: “Non ci si aspetta che i prossimi cambiamenti riducano in modo significativo la capacità di Google di raccogliere dati”.

Non è un segreto che Google guadagna molto dalla pubblicità e che i dati che raccoglie dagli utenti con l’aiuto dei cookie gli consentono di vendere annunci più mirati. Nel caso in cui venisse confermato che il nuovo strumento per la privacy danneggia solo i concorrenti di Google, non sarebbe sorprendente vedere i regolatori di alcuni mercati scagliarsi contro il gigante della ricerca con ulteriori indagini antitrust.

 


Il tracciamento utenti di Chrome presto sarà più difficile - Ultima modifica: 2019-05-12T10:24:39+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Kaspersky ha rilevato mezzo milione di file dannosi al giorno nel 2025

I sistemi di rilevamento di Kaspersky hanno intercettato una media di 500.000 file dannosi al…

1 settimana ago

I ponti dell’innovazione europea, la visione di Ilaria Tagliavini di EIT

Ilaria Tagliavini, responsabile Operations di EIT, racconta la sua visione sull’innovazione europea: imprenditorialità, educazione, gender…

2 settimane ago

Kolsquare acquisisce Inflead: nasce un nuovo capitolo nell’Influencer Marketing europeo

Kolsquare acquisisce Inflead e rafforza la propria strategia europea nell’influencer marketing data-driven. Un’operazione che unisce…

2 settimane ago

IBM acquisisce Confluent per 11 miliardi: nasce la piattaforma intelligente per l’AI d’impresa

L'operazione da 11 miliardi di dollari posiziona IBM come leader nella gestione dei dati in…

2 settimane ago

HDD e AI: perché gli hard disk tradizionali sono più strategici che mai secondo WD

Nel mondo dell'intelligenza artificiale, la tecnologia "vecchia scuola" si rivela insostituibile. Ecco perché gli hard…

2 settimane ago

Vilnius è la capitale europea della sharing economy: il modello che sta cambiando le città

Vilnius si posiziona al primo posto in Europa e al secondo nel mondo per sharing…

2 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011