Nuove indiscrezioni riportano che Xiaomi sia al lavoro su uno smartphone dalla fotocamera a periscopio.
Da quando Huawei a marzo ha presentato un modo tutto nuovo per realizzare fantastici ingrandimenti attraverso la fotocamera del suo P30 Pro, si è aperta una nuova strada per la fotografia da smartphone.
Pioniera in questo campo, Huawei ha inaugurato il sistema di fotocamera a periscopio, seguita a ruota da un’altra grande big del settore cinese quale Oppo.
Al momento attuale, due sono gli smartphone che possono vantare un sistema di lenti a periscopio, vale a dire il già menzionato Huawei P30 Pro e il recente e avanzato Oppo Reno 10x Zoom.
Ma cosa fa di preciso una fotocamera a periscopio e, soprattutto, quali sono i vantaggi in termini di resa?
L’elemento più interessante delle fotocamera con lenti a periscopio consiste nella possibilità di sfruttare uno speciale sistema di ingrandimento senza però influire sullo spessore finale del dispositivo.
La peculiarità della fotocamera periscopica, infatti, è quella di essere posizionata in maniera perpendicolare rispetto al corpo del telefono, e non in parallelo come avviene tradizionalmente.
Grazie all’installazione di uno specchio, l’immagine catturata viene trasmessa di lato prima alla lente del teleobiettivo, che si occupa dell’ingrandimento della stessa, e infine trasferita al sensore fotografico che lavora come quelli che si trovano a bordo della fotocamere professionali reflex.
Lo scopo è presto detto: aumentare in maniera sensibile la capacità di ingrandimento del sistema fotografico, mantenendo profili sottili tipici degli smartphone moderni.
Huawei è stata la prima a proporre questo tipo di metodo utilizzato sul suo P30 Pro: grazie alla presenza della fotocamera da 8 megapixel a periscopio, lo smartphone è in grado di scattare foto con ingrandimenti 5x ottici, 10x ibridi e fnio a 50x digitali.
Huawei P30 Pro
A pochi mesi da Huawei, anche Oppo ha proposto la sua interpretazione della fotocamera con lenti a periscopio, che spinge lo zoom a 10x ibrido, ma è Xiaomi ad essere oggi sotto i riflettori di tutto il mondo.
Secondo una fonte cinese, ripresa poi dal sito russo Xiaomishka, anche il gigante di Pechino starebbe mettendo a punto il suo smartphone con fotocamera a periscopio. La domanda di brevetto, depositata lo scorso dicembre 2018, sembra aver infatti trovato l’approvazione dell’Ufficio statale della Proprietà Intellettuale della Cina agli inizi di questo mese di luglio.
Secondo i più ottimisti, Xiaomi potrebbe montare il sistema periscopico già sul prossimo Mi Mix 4 in arrivo in autunno, ma c’è chi guarda oltre, al Mi 10 che sarà presentato nel 2020.
Come sarà la fotocamera periscopica di Xiaomi, a distanza di mesi dal primo debutto di Huawei e dopo aver raggiunto un buon grado di maturazione di questa tecnologia?
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