Computex 2025 ha segnato un punto di svolta storico per l’industria tecnologica mondiale. La fiera di Taiwan, svoltasi dal 4 al 7 giugno 2025, ha trasformato Taipei nell’hub globale dell’intelligenza artificiale, confermando il suo status di evento tech più influente dell’anno.
Con oltre 1.400 espositori provenienti da 30 paesi e più di 50.000 visitatori professionali, Computex 2025 ha presentato le innovazioni AI che definiranno il prossimo decennio. Dall’annuncio rivoluzionario di Jensen Huang su NVLink Fusion alle partnership strategiche trilionarie, l’edizione 2025 ha dimostrato perché Taiwan rimane il centro nevralgico della rivoluzione dell’intelligenza artificiale.
In questa analisi completa di Computex 2025, esploriamo le tendenze emergenti, i keynote più impattanti e presentiamo i cinque prodotti hardware che stanno ridefinendo il futuro dell’AI computing,
In questo articolo esploriamo le tendenze emergenti, gli annunci più significativi e presentiamo cinque prodotti che incarnano la spinta verso un futuro intelligente, dalle workstation per sviluppatori ai dispositivi edge più compatti.
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Il momento clou del Computex 2025 è stato indubbiamente il keynote di Jensen Huang, CEO di NVIDIA, che ha presentato una “visione ampia per un futuro alimentato dall’AI” presso il Taipei Music Center. Con la sua caratteristica passione e una presentazione di 90 minuti, Huang ha delineato come l’intelligenza artificiale rappresenti la terza grande rivoluzione tecnologica dopo l’elettricità e Internet.
L’annuncio più strategico del keynote è stato NVLink Fusion, una tecnologia modulare che consente alle aziende di costruire supercomputer AI semi-personalizzati, permettendo l’integrazione di chip non-NVIDIA—inclusi CPU personalizzate e ASIC—direttamente nel fabric di calcolo AI di NVIDIA.
Questa mossa rappresenta un cambio di paradigma significativo per NVIDIA, che tradizionalmente ha mantenuto un ecosistema chiuso. Come spiegato dagli analisti, NVLink Fusion “consolida NVIDIA come centro delle fabbriche AI di nuova generazione—anche quando questi sistemi non sono costruiti interamente con chip NVIDIA”, aprendo opportunità per servire clienti che non costruiscono sistemi completamente basati su NVIDIA.
Marvell Technology e MediaTek hanno annunciato l’adozione della tecnologia NVLink chiamata Fusion per i loro sforzi sui chip personalizzati, dimostrando l’attrattiva immediata di questa strategia di apertura dell’ecosistema.
Uno degli annunci più significativi dal punto di vista geopolitico è stato lo sforzo congiunto per costruire un supercomputer AI nazionale a Taiwan. NVIDIA si è partner con Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), Foxconn, e il governo taiwanese, consolidando ulteriormente i legami strategici nell’isola.
Jensen Huang ha presentato due dispositivi AI rivoluzionari che mirano a democratizzare l’accesso al computing AI avanzato:
DGX Spark: PC mini con CPU 20‑core Arm GB10 Grace + GPU next‑gen da 1.000 TOPS, progettato per essere il “MacBook dell’AI” – compatto, potente e accessibile per ricercatori e sviluppatori.
DGX Station: Con GB300 Grace Blackwell Ultra, 288 GB HBM3e e 496 GB RAM, rappresenta una workstation AI completa per data science, R&D e sviluppo AI in contesti business e accademici.
Intel ha contrattaccato con forza, lanciando le GPU professionali Arc Pro B60/B50 (24/16 GB) con accelerazione AI integrata, pensate per workstation di progettazione, inferenza e editing. La famiglia Gaudi 3 è ora disponibile su rack‑scale e PCIe per applicazioni AI in azienda e cloud, rappresentando la strategia di Intel per conquistare quote di mercato nell’AI enterprise.
L’architettura Gaudi 3 promette performance superiori per l’inferenza e il training su larga scala, con un rapporto prezzo-prestazioni che potrebbe sfidare il dominio NVIDIA nei data center aziendali.
MediaTek ha declinato la sua strategia “AI for Everyone”, mostrando soluzioni edge‑to‑cloud per smartphone, automotive e smart home. La collaborazione con NVIDIA attraverso NVLink Fusion permetterà a MediaTek di integrare capacità AI avanzate nei suoi SoC, portando l’intelligenza artificiale in dispositivi di massa.
Le demo hanno mostrato smartphone con capacità di elaborazione AI locale fino a 45 TOPS, rendendo possibili applicazioni come traduzione in tempo reale, fotografia computazionale avanzata e assistenti vocali completamente offline.
Il booth ASUS era strategicamente strutturato in tre aree che rappresentano la visione completa dell’azienda sull’AI:
Infrastructure AI: Server come AI POD e Ascent GX10 con chip NVIDIA GB300/GB10 Grace Blackwell, progettati per data center e cloud provider che necessitano di massime prestazioni.
Professional AI: Workstation e desktop per creativi, ingegneri e data scientist, con configurazioni modulari e sistemi di raffreddamento avanzati.
Everyday AI: Laptop Vivobook/Zenbook con Ryzen AI, Core Ultra e Snapdragon X, portando l’AI nell’uso quotidiano con batterie ottimizzate e prestazioni efficienti.
AMD ha mostrato la gamma Ryzen Threadripper 9000 (fino a 96 core su Zen 5), GPU Radeon RX 9060 XT e PC AI‑ready, confermando la sua visione per CPU e GPU AI‑centriche. La strategia AMD punta sulla potenza di calcolo distribuita, permettendo l’elaborazione AI locale anche su hardware consumer avanzato.
L’architettura Zen 5 introduce miglioramenti significativi nell’efficienza energetica e nelle prestazioni AI, con supporto nativo per modelli di machine learning e capacità di inferenza integrate a livello hardware.
Prodotto | Descrizione |
---|---|
Syspack AI‑7985WX Workstation | Torre ultra‑potente con CPU 64‑core e 4 GPU RTX 6000 da 48 GB, 768 GB RAM e SSD da 2 TB: un mostro per training e inferenza AI professionale. Perfetta per creativi, data scientist e startup con esigenze estreme. circa 5.800 euro |
NVIDIA Jetson Orin AI AGX | Dispositivo edge compatto dotato di GPU NVIDIA AGX Orin da 32 GB, ideale per applicazioni di visione industriale, veicoli autonomi o robotic intelligence in ambienti esigenti. Un piccolo centro di calcolo AI. |
Lenovo Legion Tower 7i Gen 10 | Hybrid PC da desktop per creatori di contenuti, con Intel Core Ultra 7, 16 GB RAM DDR5 e grafica dedicata. Pensato per il gaming, l’AI e la produttività in un design desktop compatto. |
Raspberry Pi AI Kit per Pi 5 | Kit economico (€66) per sperimentazione AI basata su Raspberry Pi 5: permette a studenti, maker e appassionati di sviluppare prototipi con capacità di inferenza locale. |
D‑Link Eagle Pro AI AX1500 Mesh | Sistema Wi‑Fi mesh con AI integrata per ottimizzare la copertura domestica: connessioni smart, sicurezza edge‑driven e gestione automatica delle priorità di traffico. |
MSI ha annunciato il monitor QD-OLED di nuova generazione e il PC gaming MEG Vision X AI di seconda generazione, che integrano elementi di intelligenza artificiale come AI Care Sensor e AI Navigator in attività quotidiane come la prevenzione del burn-in e l’ottimizzazione fine delle impostazioni PC.
Il sistema AI Care rappresenta un salto qualitativo nella manutenzione preventiva dell’hardware, monitorando continuamente temperatura, usura dei componenti e prestazioni per prevenire guasti e ottimizzare la longevità.
Western Digital ha confermato i piani per iniziare la produzione di massa di hard drive basati su HAMR nel 2027, partendo con modelli da 36TB, 40TB e 44TB. Questa tecnologia rappresenta un breakthrough nella densità di storage, essenziale per gestire i dataset massivi richiesti dall’AI moderna.
Frore Systems ha lanciato il chip di raffreddamento solid-state AirJet Mini di seconda generazione, che offre il 50% in più di dissipazione del calore. Questa innovazione è cruciale per i dispositivi AI compatti che devono gestire carichi computazionali intensivi senza ventole tradizionali.
Il Computex 2025 ha anche evidenziato il ruolo geopolitico crescente di Taiwan nell’ecosistema AI globale. L’attenzione è caduta non solo su Jensen Huang e gli ultimi sviluppi nell’intelligenza artificiale, ma anche sull’impatto potenzialmente destabilizzante di tariffe USA più elevate.
La partnership annunciata tra NVIDIA, TSMC, Foxconn e il governo taiwanese per il supercomputer nazionale rappresenta un consolidamento strategico dell’isola come hub tecnologico indispensabile, nonostante le crescenti tensioni geopolitiche.
Il trend più significativo emerso dal Computex è la democratizzazione dell’AI computing. Dai kit Raspberry Pi da 66€ alle workstation da 58.000€, l’ecosistema offre ora soluzioni per ogni budget e applicazione.
L’AI si sta spostando dal cloud all’edge industriale, con dispositivi come l’Advantech AGX Orin che portano capacità di inferenza sofisticate direttamente negli ambienti produttivi, riducendo latenza e migliorando privacy.
I produttori stanno progettando hardware con AI-native design, dove l’intelligenza artificiale non è un add-on ma parte integrante dell’architettura, dall’ottimizzazione energetica alla manutenzione predittiva.
Il focus su supercomputer nazionali e partnership locali riflette una crescente consapevolezza della necessità di sovranità digitale nell’era dell’AI, con nazioni che investono in infrastrutture autonome.
NVIDIA ha presentato aggiornamenti significativi a Omniverse, la piattaforma di collaborazione 3D che sta diventando lo standard per lo sviluppo di gemelli digitali e simulazioni AI. Le nuove funzionalità includono rendering in tempo reale potenziato dall’AI e strumenti di collaborazione che permettono team distribuiti globalmente di lavorare su progetti complessi.
Intel ha mostrato progressi significativi nella sua strategia oneAPI, che mira a unificare la programmazione per CPU, GPU e acceleratori AI. Questa standardizzazione potrebbe ridurre la complessità di sviluppo e aumentare la portabilità delle applicazioni AI.
AMD continua a investire nel suo ecosistema ROCm (Radeon Open Compute), offrendo un’alternativa open source a CUDA per lo sviluppo AI. Gli aggiornamenti presentati al Computex includono supporto migliorato per framework popolari come PyTorch e TensorFlow.
Jensen Huang ha introdotto il concetto di “AI factory” – infrastrutture dedicate che trasformano dati in intelligenza proprio come le fabbriche tradizionali trasformano materie prime in prodotti. Questo paradigma sta già influenzando la progettazione di data center e infrastrutture cloud.
Sebbene non sia stato il focus principale, diversi espositori hanno mostrato prototipi di sistemi ibridi che combinano computing quantistico e AI classica, aprendo la strada a breakthrough computazionali nei prossimi anni.
Con l’AI che consuma quantità crescenti di energia, il Computex ha evidenziato innovazioni nell’efficienza energetica, dal raffreddamento liquido avanzato ai processori ottimizzati per carichi AI specifici.
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