Il farmaco è tossico? Il fegato su chip lo individua

Un farmaco che state assumendo è tossico? Adesso potrà venirvi in aiuto il liver-chip, il fegato umano su un chip. In parole povere, l’organo artificiale, che imita un vero fegato, potrà aiutare a prevedere la tossicità dei farmaci o la loro sicurezza.

A sviluppare questa particolare tecnologia un gruppo di ricercatori accademici e industriali che ha sviluppato nuovi chip epatici con quattro tipi di cellule trovati nei fegati di ratti, cani e umani. L’idea è stata generata presso il Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering di Harvard e quindi trasferita a Emulate, per fornire analisi in tempo reale di complesse interazioni biochimiche e migliorare i test di tossicità epatica.

“Questa è una pietra miliare importante nello sforzo di migliorare il processo di sviluppo dei farmaci“, ha dichiarato Geraldine Hamilton, primo autore della ricerca e presidente di Emulate, la società del Wyss Institute nata per commercializzare gli organi su chip.

Tossicità dei farmaci, la sperimentazione

Tradizionalmente, i farmaci che entrano nella sperimentazione clinica devono essere testati sugli animali per assicurarsi che siano sicuri prima di essere somministrati all’uomo. La tossicità epatica umana è uno dei motivi principali per cui i farmaci falliscono negli studi clinici. Pertanto, ci devono essere discrepanze tra i risultati prodotti dalla tossicità epatica osservati nei modelli animali e le risposte successivamente osservate nell’uomo. Una recente analisi di 150 farmaci ha mostrato che i test normativi sugli animali potevano solo prevedere il 71% delle tossicità nell’uomo. E quindi la soluzione potrebbe risiedere nella nuova tecnologia Liver-Chip che diminuirebbe sostanzialmente anche i test sugli animali.

Come funziona il fegato su chip

Questa tecnologia è costituita da un polimero chiaro e flessibile delle dimensioni di un’unità USB con canali interni paralleli rivestiti da cellule viventi. La disposizione spaziale dei canali e dei tipi di cellule ricrea in modo più accurato il microambiente tissutale degli organi umani in vivo e mostra risposte fisiologiche e stati patologici simili a quelli che si verificano nell’uomo.

Questi chip di fegato potrebbero aiutare a garantire che le terapie sicure ed efficaci vengano identificate prima e che quelle inefficaci o tossiche vengano respinte nelle prime fasi del processo di sviluppo del farmaco.

In passato già numerosi sistemi organ-on-a-chip tra cui polmone, intestino, cervello, rene, midollo osseo sono stati sviluppati presso il Wyss Institute prima di essere trasferiti in Emulate per la commercializzazione. Si apprende che il tutto è stato realizzato attraverso un certo numero di collaborazioni e con il sostegno delle sovvenzioni della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), Food and Drug Administration (FDA) e National Institutes of Health (NIH).


Il farmaco è tossico? Il fegato su chip lo individua - Ultima modifica: 2019-11-08T09:30:19+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Apre in Italia una fabbrica di satelliti d’avanguardia

Alle porte di Roma arriva una nuova fabbrica di satelliti, un investimento da cento milioni…

31 minuti ago

Destination AI: Milano si prepara all’ultima tappa del Tour della rivoluzione digitale italiana

L'ultima tappa del tour TD SYNNEX approda nel simbolo dell'innovazione nazionale

2 giorni ago

Il futuro dell’ERP diventa intelligente: Formula e BlueIT insieme agli IBM Studios

Scopri come Formula, BlueIT e IBM stanno trasformando l’ERP in un sistema intelligente che unisce…

3 giorni ago

I migliori plug-in ChatGPT: la guida completa

Una panoramica esaustiva dei migliori plug-in ChatGPT, con uso, vantaggi e indicazioni pratiche.

3 giorni ago

Entra in vigore la legge italiana sull’AI: Legge n. 132/2025, una svolta ecco cosa prevede

L’ entrata in vigore della legge italiana sull’AI cambia le regole del gioco: ecco cosa…

3 giorni ago

BlueIT AI Accelerator: l’umanesimo dell’intelligenza artificiale, il futuro che ha 300 anni

Con l'evento AI Accelerator BlueIT ha riunito esperti e visionari per riflettere sull’umanesimo dell’intelligenza artificiale:…

4 giorni ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011