Ubisoft e l’intelligenza artificiale per decifrare antichi geroglifici

La software house francese alla ricerca di collaborazioni di storici e ricercatori per costruire un grande traduttore di geroglifici basato sul machine learning.

Storia e tecnologia: passato e futuro possono avere una correlazione e collaborare per migliorare la nostra conoscenza?
Decisamente sì, e ancora una volta le moderne tecnologie prendono direzioni diverse dal miglioramento delle prospettive future, consentendoci di tornare indietro e capire gli insegnamenti della storia del passato.

“Arricchire la vita delle persone è l’obiettivo chiave di Ubisoft”

A parlare è Pierre Miazga, coordinatore del progetto Hieroglyphics Initiative sviluppato da Ubisoft in collaborazione con Google: la famosa azienda produttrice di Assassin’s Creed, di cui ogni singolo episodio viene collocato in un’ambientazione storica diversa, ha deciso di mettere a disposizione i propri partner per risolvere alcuni grandi enigmi dell’antico Egitto.

La nascita del progetto

Gli studi e le ricerche fianco a fianco con gli egittologi, per mettere la realizzazione dell’ultimo episodio Assassin’s Creed: Origins lanciato il 27 Ottobre scorso, ha permesso al team di Ubisoft di toccare con mano le difficoltà che gli studiosi della storia dell’Egitto incontrano nella traduzione e comprensione delle antiche iscrizioni.

Nasce così un progetto per la realizzazione di un sistema intelligente capace di capire e tradurre i geroglifici più antichi, prodotti nel periodo del Medio Regno più di 3000 – 4000 anni fa.

Hieroglyphics Initiative

L’idea è molto semplice: Ubisoft ha chiesto ai ricercatori e agli storici di unire le forze per l’immane e complesso lavoro necessario per raggiungere l’obiettivo: la messa a punto di un algoritmo capace di tradurre la lingua arcaica.
In particolare, la costruzione di questo sistema, capace di analizzare e riconoscere le diverse sequenze di geroglifici, prevede:

  1. La catalogazione ed acquisizione visiva delle immagini contenenti le iscrizioni egizie;
  2. La ricostruzione di geroglifici scolpiti nella pietra e danneggiati dal tempo;
  3. La comparazione dei diversi simboli acquisiti individualmente;
  4. La restituzione di correlazioni logiche tra le diverse iscrizioni.

Innanzitutto, i ricercatori hanno estrapolato svariate sequenze di geroglifici da una grande varietà di fonti, acquisendo ed analizzando le traduzioni di geroglifici già risolti, e incrociando i dati già in possesso per inizializzare l’apprendimento dell’intelligenza artificiale.

Tutto questo permetterà di comprendere i geroglifici non ancora risolti, attraverso l’applicazione del machine learning e dell’addestramento di sistemi intelligenti.

Il traduttore intelligente

Se la tecnologia moderna può servirsi dell’ausilio di algoritmi e intelligenza artificiale capaci di grandi cose, nel caso specifico l’applicazione del deep learning sarà su una serie di immagini che corrispondono a precisi significati semantici.
Grazie anche alla collaborazione di Google, e in particolare all’aiuto di TensorFlow, Ubisoft vuole aiutare gli storici a trovare un nuovo modo per tradurre i geroglifici, rinnovando l’attuale metodo che è rimasto invariato negli ultimi 200 anni.
Questa tecnologia può quindi porsi come nuovo strumento di ricerca al servizio della conoscenza della storia antica: l’invito di Ubisoft è aperto a tutti coloro che hanno intenzione di collaborare o di contribuire al progetto.


Ubisoft e l’intelligenza artificiale per decifrare antichi geroglifici - Ultima modifica: 2017-12-14T07:00:02+00:00 da Maria Grazia Tecchia

Giornalista, blogger e content editor. Ha realizzato il sogno di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la tecnologia. Esperta di comunicazione online, da anni realizza articoli per il web occupandosi della tecnologia a più livelli.

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