intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale per cercare lavoro, ci pensa la startup italiana Joinrs

L’AI per cercare lavoro: si prevede che l’intelligenza artificiale possa far perdere molti posti di lavoro, ma può essere uno strumento utile anche a trovare occupazione. È su questa tecnologia che si basa la novità della startup italiana Joinrs, fondata nel 2014 con il nome di Tutored. Nel mercato del lavoro odierno, competitivo e dinamico, trovare la giusta strada professionale può essere intimidatorio, specialmente per studenti e giovani professionisti. Il processo di vagliare innumerevoli annunci di lavoro alla ricerca della corrispondenza perfetta è diventato dispendioso in termini di tempo, ma con l’avvento dell’intelligenza artificiale chi cerca lavoro ha ora un potente alleato in Joinrs.

Come funziona Joinrs: l’AI per cercare lavoro

Dopo aver creato un proprio profilo sulla piattaforma, si inseriscono i requisiti per l’occupazione che si sta cercando e che rispecchia le capacità dell’utente. Joinrs presenta le migliori opportunità di lavoro personalizzate per il profilo, trovate attraverso algoritmi di intelligenza artificiale sofisticati. Lo strumento interno valuta la compatibilità delle competenze e preferenze con i ruoli vacanti offerti dalle aziende. Si ricevono così dettagliate informazioni, incluse percentuali che indicano quanto bene si adatti ogni lavoro alle aspirazioni degli iscritti e quanto sia compatibile il profilo con i requisiti dell’azienda. Il modello di AI legge centinaia di offerte di stage, entry level e graduate program e mostra le più affini alle preferenze degli iscritti, classificandole in ordine di compatibilità. I servizi di Joinrs sono totalmente gratuiti per gli utenti. Inoltre, un chatbot e un forum interno permettono di approfondire le possibilità date dalla startup.

L’AI per cercare il lavoro dei giovani

“Confrontandoci tra amici, ci siamo resi conto che c’era un enorme divario tra le esigenze dei più giovani e quello che è il mondo del recruiting: gli annunci sono spesso lunghi e complicati e richiedono troppo tempo per essere letti”, ha detto in una recente intervista Gabriele Giugliano, amministratore delegato e cofondatore di Joinrs. “Sul sito abbiamo anche delle esperienze online che possono andare da una finta intervista a test di coding, nonché incontri online tra selezionatori e candidati che prevedono anche la possibilità di partecipare come osservatori. Inoltre, le aziende hanno il vantaggio di presentarsi e raccontarsi ai giovani secondo i linguaggi e gli standard più attraenti per i lavoratori della nuova generazione”. Dopo il lancio in Italia, Joinrs ha ampliato la sua offerta anche a Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia e Svizzera.

Round di investimenti milionario per l’AI del lavoro

L’innovativa piattaforma di ricerca di lavoro con AI ha raccolto rapidamente molti consensi fino a raggiungere un pubblico di oltre 600mila persone e circa duemila datori di lavoro, registrando ricavi per 1,1 milioni nel 2022. Recentemente, ha chiuso un round di investimento da 1,7 milioni di euro. In un’era definita dai rapidi progressi tecnologici, Joinrs si pone all’avanguardia dell’innovazione nel mercato del lavoro sfruttando insights guidati dalla tecnologia maggiormente in auge del momento e raccomandazioni personalizzate. In questo modo, la startup permette agli individui di navigare il proprio percorso professionale con fiducia e chiarezza e rende il difficile mercato dell’occupazione più interessante per i nativi digitali e gli appartenenti alla Generazione Z che si affacciano per la prima volta. Con il continuo sviluppo di queste tecnologie, il futuro della ricerca del lavoro si preannuncia più efficiente e orientato al successo, anche grazie a una startup italiana.


L’intelligenza artificiale per cercare lavoro, ci pensa la startup italiana Joinrs - Ultima modifica: 2024-04-01T18:32:22+00:00 da Andrea Indiano

Giornalista con la passione per il cinema e le innovazioni, attento alle tematiche ambientali, ha vissuto per anni a Los Angeles da dove ha collaborato con diverse testate italiane. Ha studiato a Venezia e in Giappone, autore dei libri "Hollywood Noir" e "Settology".

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