Facebook pronta a chiedere agli utenti un selfie per dimostrare la propria identità
Il gigante dei social media potrebbe richiedere agli utenti di inviare un selfie chiaro per dimostrare di non essere un bot. Facebook ritiene che aiuterà a mantenere gli utenti validi al sicuro.
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Facebook potrebbe chiederti di caricare un selfie chiaro del tuo volto per dimostrare che non sei un robot. In base a quanto raccontato dal Daily Mail, uno screenshot condiviso sui social media mostrava l’immagine di una schermata di Facebook che chiedeva all’utente di caricare una foto che mostrava chiaramente la propria faccia. Alcuni utenti hanno affermato di essere stati bloccati mentre Facebook stava rivedendo l’immagine caricata.
Un portavoce di Facebook ha dichiarato che questa nuova regola di sicurezza li aiuterà a cogliere attività sospette in vari punti di interazione sulla piattaforma, dalla creazione di un account all’invio di richieste di amicizia, alla creazione di annunci per le proprie pagine aziendali.
A questo punto non è chiaro per quanto tempo Facebook abbia già utilizzato questo metodo, ma alcuni titolari di account sostengono che la pratica risalga ad aprile.
Quando Facebook rileva attività sospette sulla piattaforma, chiede al proprietario di dimostrare di essere una persona reale caricando un’immagine chiara che mostra chiaramente il volto. Il team di revisione controlla quindi le immagini sull’account per poi eliminare l’immagine dal server.
Un altro motivo per cui Facebook ha utilizzato questo metodo è determinare se l’account è reale. Il gigante dei social media sostiene che molti account si sono rivelati essere account falsi e questo metodo aiuta a eliminare gli account fasulli.
Un utente afferma che Facebook le ha chiesto di caricare una foto della sua faccia. Quando ha aggiunto l’immagine, le ha detto che l’immagine non era valida.
Dopo che gli utenti selezionati hanno caricato un’immagine del loro volto, Facebook li blocca temporaneamente e gli utenti ricevono una notifica via e-mail dopo che la loro immagine è stata rivista e l’account sbloccato.
Solo poche settimane fa Facebook è stato oggetto di forti critiche quando ha chiesto agli utenti di inviare foto di se stessi nudi, in modo da permettere al social media di bloccare eventuali vendette pornografiche in un secondo momento. È stato rivelato che i dipendenti avrebbero visto le immagini nude prima di modificarle e creare una “impronta digitale”.
Attualmente, Facebook sta testando in Australia il piano per combattere le vendette pornografiche. Facebook ha chiesto agli utenti di inviare le loro foto nude tramite Messenger.
Nessuna compagnia dovrebbe mai chiedere foto di nudo al fine teorico di salvaguardare gli utenti da vendette a sfondo pornografico poiché hacker e dipendenti scontenti non mancano di certo.
Facebook afferma che entrambe le nuove policy sono necessarie per la protezione dei propri utenti.
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