È disponibile da pochi giorni il report rilasciato dalla United Nations Broadband Commision per il 2015, nel quale si possono sfogliare oltre 100 pagine nelle quali scovare grafici e informazioni su come e quanto il mondo sia connesso ad internet.
Grazie a questi dati si sa che alla fine del 2015 il mercato dell’internet mobile sarà saturo in 121 paesi del mondo e che la crescita del settore dovrà passare necessariamente dallo spingere verso la tecnologia 4g e prodotti su piattaforme a pagamento.
Se i dati per il mondo sviluppato sono di saturazione quasi totale, oltre l’82 percento della popolazione è online, diversa è visione mondiale. La Broadband Commission nel 2011 aveva posto un obiettivo molto ambizioso: riuscire a connettere il 60 percento del mondo entro il 2015. I dati che ci restituisce il report parlano di meta molto lontana da raggiungere e che il traguardo sperato si è sostato al 2021.
Le principali ragioni di questo ritardo derivano dai paesi in via di sviluppo che hanno un po tradito le atteso e che nel 2015 contano solo il percento della popolazione in grado di surfare nel web.
Ma il dato che fa pensare è questo: alla fine del 2015, ben il 57 percento delle popolazione.
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